Lunedì 23 Dicembre 2024

Aereo caduto con l'assessore Tusa a Bordo, la Ethiopian blocca tutti i Boeing 737

Un Boeing 737 Max della Ethiopian Airlines, come quello precipitato

Ethiopian Airlines ha bloccato tutti gli aerei Boeing 737 Max, cioè quelli dello stesso modello precipitato ieri 6 minuti dopo il decollo causando 157 morti, fra cui l'assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia Sebastiano Tusa. A renderlo noto la compagnia aerea in un tweet. "A seguito del tragico incidente del 10 marzo - si legge - Ethiopian Airlines ha deciso di tenere a terra tutti i Boeing 737 Max. Non si conoscono ancora le cause della sciagura - prosegue la nota - e la decisione è presa in via precauzionale. La compagnia - conclude il comunicato - diffonderà ulteriori informazioni non appena disponibili". Stessa decisione è stata adottata dalle compagnie aeree cinesi che hanno ricevuto l'ordine di sospendere l'uso del Boeing 737 Max. Lo riporta la rivista finanziaria Caijing, citando fonti vicine a dossier in merito alla mossa della Civil Aviation Administration of China, l'Authority di settore. Quello di ieri è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8, a cinque mesi da quello della Lion Air verificatosi in Indonesia, in cui persero la vita 189 persone. Lo stop temporaneo è operativo da questa mattina basandosi sui timori per la sicurezza visto il precedente incidente in Indonesia, molto simile per modalità. La Civil Aviation Administration of China (Caac), confermando l'anticipazione di Caijing, ha detto che la decisione è stata presa dopo una consultazione con l'omologa agenzia americana Federal Aviation Administration (Faa) e la Boeing. Sono otto i cittadini cinesi nell'elenco delle 157 vittime del volo Ethiopian Airlines. "Dati i due incidenti legati ai nuovi Boeing 737-8 da poco consegnati, e accaduti durante la fase di decollo, ci sono alcuni gradi di similitudine", ha spiegato l'Authority, secondo cui lo stop è "in linea con i principi regolatori della tolleranza zero agli azzardi sulla sicurezza". I modelli 737-8 in dotazione alle compagnie aeree cinesi sono poco più di 60: dal sito FlightRadar24, che monitora i voli 24 ore su 24, si rileva che gli aerei nel mirino erano tutti a terra poco prima delle 9:00 locali (2:00 in Italia). La gran parte dei 15 modelli di Air China sono fermi da domenica sera, ad eccezione di due atterrati in mattinata, mentre quattro di China Eastern sono atterrati ieri sera.

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