Lunedì 18 Novembre 2024

Spara contro i fedeli in una sinagoga a San Diego, uccisa una donna

Paura in California, dove alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro i fedeli di una sinagoga e hanno lasciato diverse persone colpite e a terra. Il bilancio è di una vittima, una donna, e di tre feriti tra cui una bambina e un rabbino. Fermato l’autore della sparatoria, un diciannovenne bianco di San Diego. Teatro della sparatoria la cittadina di Poway, una ventina di chilometri proprio da San Diego, dove si trova il centro ebraico della Congregation Chabad. Lì si trovavano almeno cento persone riunite di sabato mattina per le celebrazioni della Pasqua ebraica. Poteva essere una strage. Il ragazzo ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico ed è stato fermato dagli agenti dopo un breve scontro a fuoco mentre tentava la fuga. Ancora vivo negli Usa è il ricordo della strage della sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, avvenuta esattamente sei mesi fa, il 27 ottobre scorso, quando un uomo, Robert Bowers, entrò in azione e uccise 11 persone, in quello che viene considerato l’attacco antisemita più grave della storia degli Stati Uniti. Nel caso di Poway non è ancora chiaro se il movente della sparatoria sia l’antisemitismo, anche se il presidente americano Donald Trump, parlando con i giornalisti che lo seguivano in Wisconsin per un comizio, ha parlato di «crimine d’odio». Anche il sindaco della cittadina di Poway, Steve Vaus, ha parlato davanti alle telecamere di «crimine d’odio» e ha dichiarato che l'obiettivo degli spari era proprio la comunità ebraica: «Credo che l’autore di quanto accaduto - ha detto - sia stato mosso dall’odio per questa comunità». Ma del diciannovenne arrestato al momento si sa poco e nulla: non ne è stata diffusa l’identità e in queste ore è sotto il torchio degli investigatori dell’Fbi. Intanto nella comunità ebraica di Poway è sconcerto per quanto accaduto.

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