Uno sciopero del sesso contro la nuova legge restrittiva sull'aborto approvata nella Georgia, Stato meridionale americano. A promuovere l’iniziativa, nelle vesti di una moderna Lisistrata, è Alyssa Milano, attrice e attivista, da tempo in prima fila per i diritti delle donne. Con un tweet, l’artista ha lanciato la sua battaglia, esortando le donne a unirsi a lei: niente rapporti sessuali «finchè non riavremo indietro l’autonomia del corpo». «La storia dimostra che uno sciopero del sesso è sorprendentemente efficace», ha aggiunto in un altro post. Pochi giorni fa il governatore della Georgia, il repubblicano Brian Kemp, ha firmato una legge che impedisce l’interruzione di gravidanza dopo che è stato registrato il primo battito del feto, una condizione che solitamente avviene intorno alla sesta settimana, quando alcune donne non sanno nemmeno di essere incinte. Una legislazione altamente restrittiva, che entrerà in vigore nel 2020 e che di fatto riduce il limite legale per abortire dalle 20 alle sei settimane. Leggi analoghe sono presenti anche in altri Stati come Ohio, Mississippi e Kentucky, mentre in Iowa e Nord Dakota procedimenti simili sono stati ritenuti incostituzionali. Contro questa norma si sono levate diverse voci e tre case produttrici cinematografiche - Killer Films, Blown Deadline Productions e Duplass Brothers Productions - hanno annunciato che per protesta non gireranno più in Georgia. Lo Stato meridionale è stato scelto come set per molti film di successo, tra gli ultimi 'Black Panther', ma anche serie tv popolari come 'The Walking Dead’e 'Stranger Things', pompando nello Stato 2,7 miliardi di dollari. Solidali con la protesta anche i registi J.J. Abrams e Jordan Peele che hanno deciso di devolvere interamente i loro compensi per la nuova serie 'Lovecraft Country' a due organizzazioni che si battono per diritti civili.