Sono due militari i presunti autori del primo omicidio a sfondo razziale, compiuto il 6 aprile scorso a Malta quando un migrante venne ucciso a colpi d'arma da fuoco esplosi da un auto e altri due rimasero feriti.
Uno dei due uomini è stato arrestato stamani, l'altro è ancora latitante. Lo riferisce il "Times of Malta" specificando che l'uomo arrestato avrebbe ammesso che il brutale attacco, nei pressi del principale centro di raccolta di rifugiati, era rivolto ai migranti "solo perché erano neri".
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