Lunedì 23 Dicembre 2024

"Volevano ci baciassimo", due ragazze lesbiche picchiate su un bus a Londra: 4 arresti

Due giovani donne lesbiche sono state picchiate da un gruppo di uomini a bordo di un autobus a Londra per essersi rifiutate di baciarsi davanti a loro per farli divertire. Nella foto postata dalla 28enne Melania Geymonat sul suo profilo Facebook, la si vede insieme alla compagna Chris, entrambe con il volto sporco di sangue, colato anche sulla camicia. Come ha raccontato lei stessa, in un resoconto ripreso da Sky News, nella notte di mercoledì le due giovani stavano andando a Camden, a nord della capitale britannica dopo aver passato al serata fuori. «Dobbiamo esserci baciate o qualcosa di simile perché questi ragazzi sono venuti da noi», erano almeno quattro, ha scritto. «Hanno cominciato a comportarsi come dei teppisti, chiedendoci di baciarci così potevano godersi lo spettacolo, ci hanno chiamato lesbiche e hanno descritto posizioni sessuali». Chris li ha affrontati e tre di loro hanno cominciato a colpirla; Melania è intervenuta in sua difesa ed è stata picchiata anche lei. «Alla vista del mio sangue ho avuto un capogiro e sono caduta all’indietro. Non ricordo se ho perso conoscenza o meno. All’improvviso l’autobus si è fermato, la polizia era lì e io stavo sanguinando e ho scoperto che le nostre cose erano state rubate». «Sono stanca di essere presa come un oggetto sessuale, di scoprire che queste situazioni sono solite, di amici gay che sono stati picchiati solo perchè» sono omosessuali, ha sottolineato Melania. «Dobbiamo sopportare le molestie verbali e le violenze scioviniste, misogine e omofobiche perchè quando ci si difende, ecco quello che succede». L’episodio ha scosso l’opinione pubblica, le foto sono diventate virali e in molti hanno condannato l’accaduto, a cominciare dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, che in un post ha denunciato questo «attacco disgustoso e misogino». «I crimini d’odio contro le persone Lgbt+ non saranno tollerati a Londra. La polizia sta indagando, se avete informazioni chiamate il 101». Per la brutale aggressione sono stati arrestati quattro adolescenti.

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