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A New York stop alle esenzioni religiose per i vaccini per contrastare il morbillo

Vaccini per tutti senza più eccezioni religiose. New York, focolaio dell’epidemia di morbillo che sta flagellando gli Stati Uniti, passa all’attacco: il governatore Andrew Cuomo firma la legge che pone fine alle esenzioni per i vaccini per motivi religiosi. Una decisione contrastata e che innesca subito una valanga di polemiche e proteste, con centinaia di persone in piazza a gridare la loro opposizione, invocando talvolta la volontà di Dio e talvolta i loro diritti di genitori. La maggior parte dei casi di morbillo a New York si è concentrata nella comunità ebrea ortodossa di Brooklyn e Rockland, dove è stata portata avanti una campagna anti-vaccini. «I vaccini sono efficaci e sicuri -, dice Cuomo -. Anche se capisco e rispetto la libertà religiosa, il nostro compito è quello di tutelare la salute pubblica», e questa legge «aiuterà a prevenire la trasmissione e a fermare l’epidemia» di morbillo, spiega il governatore dello stato di New York.

Il morbillo era stato dichiarato 'sconfitto' nel 2000, e l’epidemia che si è scatenata quest’anno ha colto tutti di sorpresa: sono stati coinvolti 28 Stati americani, con oltre 1.000 casi, il numero più elevato dal 1992, quando si registrarono 2.000 casi. L’associazione americana dei medici plaude allo mossa dello Stato di New York e a Cuomo, impegnandosi a continuare la sua battaglia per «incentivare gli stati a eliminare le esenzioni non mediche» per i vaccini e ad appoggiare l’altra legge al vaglio delle autorità di New York, che consente ai minori di chiedere di essere vaccinati anche se i genitori lo rifiutano.

A mostrare come il tema delle vaccinazioni sia caldo e motivo di scontro negli Stati Uniti, è anche la bufera che si è scatenata sull'attrice Jessica Biel, fotografata nei giorni scorsi con Robert F. Kennedy, attivista anti-vaccini. Sommersa dalla critiche, Biel è stata costretta a precisare di non essere contraria ai vaccini, ma di essere contraria alla legge allo studio in California, che richiede che le esenzioni mediche per i vaccini siano approvate dall’autorità statale, invece da che singoli medici. Biel non è comunque la prima star di Hollywood a essere scettica sui vaccini: Robert De Niro ha promosso un documentario sui presunti rischi delle vaccinazioni. Fra le altre star contrarie, ci sono Alicia Silverstone e Jenna Elfamn. Uno scetticismo, quello di una parte di Hollywood, che mostra come i no-vax siano una categoria trasversale: include i ricchi attori di Los Angeles, gli ebrei ortodossi di New York, i somali americani del Minnesota e i conservatori che non mandano a scuola i figli e li educano a casa.

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