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"Se il mio successore sarà donna dovrà essere bella", il Dalai Lama si scusa per la sua frase sessista

Dalai Lama

Il Dalai Lama, capo spirituale dei monaci buddisti e premio Nobel per la Pace nel 1989, si scusa «profondamente» per le affermazioni sessiste sul suo possibile successore. «Se il prossimo Dalai Lama sarà una donna dovrà essere molto attraente, altrimenti non serve a molto», aveva detto in una recente intervista alla Bbc, scatenato una ridda di polemiche.

«Nel rispondere sulla possibilità di una sua reincarnazione donna e indicando la necessità di un aspetto attraente, sua santità non intendeva davvero essere offensivo. E’ profondamente dispiaciuto per le persone che si sono sentite ferite e offre le sue sincere scuse», ha dichiarato l’ufficio del Dalai Lama in una nota.

«Sua santità ha ripetutamente enfatizzato la necessità di connessione tra la persone a livello umano, senza preconcetti legati all’apparenza superficiale», prosegue la nota del portavoce del 83enne Dalai Lama, considerato la reincarnazione del Buddha in Terra.

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