Una festa di quartiere a Brooklyn finisce in tragedia: una sparatoria causa un morto e 11 feriti. Nonostante la massiccia presenza di polizia ai festeggiamenti annuali dell’ "Old Timers Day", chi ha sparato è riuscito a fuggire ed è in corsa una vera e propria caccia all’uomo o agli uomini per la città di New York e fuori. Le indagini sono nelle fasi iniziali e non è ancora chiaro se a sparare sia stata una sola persona o più: alcune indiscrezioni parlano di due lupi solitari che avrebbero aperto il fuoco. Non chiaro neanche il movente, con gli inquirenti che stanno cercando di capire se nel mirino ci fosse qualcuno nella folla radunata per l’evento, circa 2.000 persone. Non è chiaro neanche se la pistola recuperata sulla scena sia quella usata nella sparatoria. I video dell’incidente mostrano gli istanti successivi ai primi colpi, con la polizia che cerca di contenere il panico e le volanti che diventano ambulanze per accelerare il trasporto dei feriti in ospedale. La vittima è un uomo di 38 anni, raggiunto da un colpo di arma da fuoco alla testa: è morto poco dopo essere arrivato in ospedale. Degli 11 feriti almeno sei sono stati dimessi, mentre le condizioni di salute degli altri non sono chiare. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, parla di «terribile sparatoria» e assicura: «faremo tutto quello che è in nostro potere per la sicurezza della comunità e per togliere le pistole dalle strade». Un tema, quello della lotta alle armi, caro al primo cittadino, che lo sta cavalcando anche nella sua campagna elettorale per il 2020. I colpi di arma da fuoco hanno rovinato «un pacifico evento di quartiere» aggiunge de Blasio, riferendosi ai festeggiamenti dell’Old Timers Day, una tradizione dal 1963 che arriva al termine di una settimana di celebrazioni fatte di perfomance musicali e talent show. «Ho sentito gli spari e ho abbassato la testa» riferisce un 66enne che era all’evento. «Quando l’ho rialzata era un pandemonio» aggiunge. «E' stato il caos. Ci stavamo godendo la serata quando all’improvviso sono arrivati i colpi di arma da fuoco. La gente scappava dappertutto» ricorda Gary Miller, uno dei venditori alla festa. La comunità scossa dall’evento attende ora l’esito delle indagini della polizia.