Alla stazione centrale di Francoforte un uomo eritreo spinge un bambino di otto anni e la sua mamma quarantenne sotto un treno ad alta velocità. Il bimbo muore, mentre la mamma riesce fortunosamente a salvarsi, pur restando ferita. La Germania è sotto shock per la tragedia accaduta in quello che, con mezzo milione di passeggeri al giorno, è lo scalo ferroviario più affollato del Paese. E nessuno riesce a capire perché quest’uomo, di cui nessuno sa altro se non che ha quarant'anni, abbia commesso un gesto così terribile. Anche perché, secondo il racconto di alcuni dei viaggiatori che hanno assistito alla scena e che non è stato confermato dagli inquirenti, avrebbe tentato di buttare sui binari non solo la mamma ed il figlioletto ma pure una terza persona. È stato poi accertato che tra l’uomo e le sue vittime non vi erano rapporti di alcun tipo. Tutto è successo in pochi secondi nella tarda mattinata. L'Ice in arrivo da Colonia entrava nella stazione ferroviaria di Francoforte quando l’uomo ha spinto sui binari madre e figlio che erano in attesa sulla banchina. Per il bimbo non c'è stato niente da fare: è finito stritolato sulle rotaie. La mamma, pur ferita, è riuscita a cavarsela ed ora è in ospedale in stato di shock. Nel frattempo, l’uomo ha provato a darsi alla fuga, ma è stato immediatamente rincorso da decine di persone che avevano assistito alla scena e che lo hanno bloccato insieme all’uscita della stazione: è stato preso in consegna dalla Polizia, che lo interroga da ore per capire il movente del suo gesto. Il ministro degli Interni dell’Assia, per il quale ci sono «elementi non chiari nel passato dell’assassino», ha lodato i cittadini, il cui intervento è stato fondamentale perché l’uomo venisse subito assicurato alla Giustizia. Immediate e severe le conseguenze per il traffico ferroviario: Francoforte è un punto di snodo importantissimo per la circolazione dei treni in Germania, che è andata in tilt, con fortissimi ritardi in tutto il Paese. Un caso analogo si era verificato poco più di una settimana fa a Voerde, nel Nord Reno-Westfalia: un uomo aveva spinto sotto un treno che passava una donna che si trovava sulla banchina. L'assassino era stato stato trovato positivo alla cocaina. Tutte improntate allo sgomento le reazioni della politica tedesca. Mentre il ministro dell’Interno Horst Seehofer ha deciso di rientrare dalle vacanze per confrontarsi sul fatto con gli investigatori, i commenti sono stati tutti di condanna. «Che azione orribile, strappare alla vita un bambino innocente», ha detto il capogruppo dei Verdi al Bundestag Katrin Goering-Eckardt. E mentre le indagini proseguono nel massimo riserbo e sui binari ancora sotto sequestro siano stati deposti tanti mazzi di fiori, la nazionalità dell’assassino ha dato la stura ai commenti dell’Afd. «È ora di dire basta ai nostri confini aperti a tutti. Questa vicenda deve indurci a pensare a difendere la nostra terra», tuona la co-leader del partito populista di destra Alice Weidel.