Nella notte Open Arms ha salvato nelle acque del Mediterraneo «altre 68 persone con segni evidenti delle torture subite in Libia. Due bimbi, due donne in stato di gravidanza, una di 9 mesi con contrazioni». Lo rende noto la stessa Ong, spiegando che a bordo attualmente ci sono, dopo il salvataggio di ieri, 123 persone.
«Ora abbiamo bisogno di un porto sicuro per farle sbarcare», è l’appello lanciato via Twitter.
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