"Il mondo politico degli Stati Uniti sta dando sostegno e amplificando le idee dei manifestanti" a Hong Kong. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa l'ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua. "Hong Kong è della Cina, e non accettiamo alcun tipo di interferenza straniera", ha aggiunto Li, che poi ha lanciato un avvertimento a Washington: "Chi di spada ferisce - ha affermato - di spada perisce". Secondo Li, dagli Usa si continua a mettere in discussione e interferire con il principio "un Paese, due sistemi". "Sono convinto - ha detto ancora il diplomatico - che se non ci fossero stati questi attori che muovono i fili da dietro le quinte, i manifestanti più violenti non avrebbero avuto il coraggio di fare quello che hanno fatto per le strade della città". "Chiediamo agli Usa - ha affermato l'ambasciatore di Pechino - di pensare alle loro cose e di non fare agli altri quello non vorrebbero fosse fatto a loro". Sulle proteste a Hong Kong, "il governo cinese ha una posizione molto chiara: è necessario fermare il caos e riportare l'ordine. Qualora ci si dovesse trovare di fronte a una situazione di peggioramento, che il governo di Hong Kong non riuscirà a gestire, il governo centrale cinese non resterà a guardare", ha aggiunto l'ambasciatore.