E’ successo di nuovo. Quattro settimane dopo i 31 morti nelle stragi di El Paso, Texas, e Dayton, Ohio, un altro sabato di follia con almeno sette morti e 19 feriti, e il killer ucciso dalla polizia. Tra i feriti, sette dei quali sono molto gravi, ci sono tre poliziotti. Ancora in Texas, a Odessa, ma con modalità diverse: poco dopo le 15 ora locale, un uomo bianco sui 35 anni, armato di fucile, dopo aver sequestrato un furgone postale è stato fermato da una pattuglia per una violazione al codice della strada. Prima di arrestare il veicolo, l’uomo ha sparato dal diversi colpi dal lunotto posteriore e ha colpito un agente, poi è scappato in direzione di un centro commerciale nella zona est di Odessa dove ha preso di mira le persone che affollavano i negozi, scegliendole a caso. Il killer ha sparato anche alle auto che erano vicine, ferendo alcune persone, tra cui una bambina di due anni seduta nel seggiolino. All’inizio si era parlato di un altro sparatore, a bordo di una Toyota, ma la notizia è stata smentita. L’uomo, in fuga verso Midland lungo una strada statale, è stato intercettato nel parcheggio di un cinema, dove forse voleva compiere una nuova strage, ma è stato abbattuto dalla polizia nel corso di un conflitto a fuoco. Un video choc, con immagini confuse e drammatiche, ha ripreso il momento in cui il sospettato è stato ucciso. Si sentono nitidamente una serie di colpi in successione. Il filmato ha cominciato a girare sulla rete meno di un’ora dopo la sparatoria. Prima che il killer venisse intercettato, era scattato l’allarme generale in tutta la zona, tra Odessa e Midland, a meno di 500 chilometri da El Paso, nella parte occidentale del Texas.