Si sono aperti in Kosovo i seggi per le elezioni parlamentari anticipate, una consultazione ritenuta cruciale per le prospettive di ripresa del dialogo con Belgrado. Si spera infatti che un nuovo governo a Pristina decida di abolire i dazi doganali maggiorati del 100% imposti sull'import dalla Serbia, che hanno causato l'interruzione del negoziato. I sondaggi danno in vantaggio i partiti di opposizione, con in testa la Lega democratica del Kosovo (Ldk, centrodestra), accreditata di oltre il 23%, e il movimento nazionalista 'Autodeterminazione' con quasi il 18%. Il volto nuovo potrebbe essere Vjosa Osmani, candidata premier dell'Ldk, che in molti indicano come possibile prima donna a guidare un governo a Pristina. Il Kosovo ha proclamato l'indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008, ed è stato riconosciuto da Usa, Italia e dalle altre maggiori potenze occidentali, ma Belgrado si rifiuta di riconoscerlo, appoggiata da Russia e Cina.