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Usa, giovane afroamericana uccisa in casa dalla polizia mentre giocava con il nipote

Così può morire una persona innocente, mentre gioca in casa con il nipote nel weekend. Una afroamericana di 28 anni è stata uccisa nella sua abitazione da un poliziotto bianco, mentre stava giocando ai video-games con il nipote di otto anni.

È successo a Fort Worth, Texas, nella notte tra venerdì e sabato: la scena, registrata dalla body-cam indossata dall’agente che ha sparato, è stata pubblicata da un giornale locale, il Fort Worth Star Telegram. È un documento agghiacciante di un minuto e mezzo, che la polizia ha deciso di rendere pubblico. Le immagini mostrano i due agenti muoversi nel buio con le torce elettriche.

Quello con la body-cam riprende la porta d’ingresso dell’abitazione, una casa con giardino: la porta, bianca, è aperta, la luce accesa, ma la sala è vuota. L’agente va sul lato della casa, scruta l’interno attraverso una piccola finestra, poi arriva sul retro e punta il faro della torcia verso una finestra molto più grande. Da dietro il vetro si intravede una sagoma con qualcosa in mano. Il poliziotto urla «mani in alto» e «mostrami le mani», poi subito dopo spara un colpo che infrange il vetro. Il video si interrompe.

Quando sono entrati nella casa, i poliziotti hanno visto un corpo disteso sul pavimento e una pistola. Hanno chiamato un’ambulanza ma per la ragazza, Atatiana Jefferson, non c'è stato niente da fare. Non è ancora chiaro se gli agenti abbiano suonato, per farsi riconoscere, o se la vittima avesse la pistola in pugno al momento di essere colpita. Un frame del video indicherebbe che la ragazza, spaventata dai rumori, potrebbe aver impugnato una pistola.

Secondo il legale di un’associazione in difesa dei diritti civili, che ha deciso di assistere la famiglia della vittima, Atatiana stava giocando ai videogiochi con il nipote, quando ha sentito un «rumore di passi arrivare dal retro dell’abitazione». «Quando la ragazza si è avvicinata alla finestra - continua il legale - ha sentito le urla della polizia. Subito dopo è stata colpita».

Il poliziotto, in servizio da appena sette mesi, è stato sospeso e messo sotto inchiesta. «Sono stravolto - ha commentato il vicino - e sento che un pò è colpa mia. Se non avessi mai chiamato la polizia, a quest’ora lei sarebbe ancora viva».

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