Decine di giovani incatenati, vittime di torture e violenze sessuali, ridotti in condizioni pietose: li ha ritrovati la polizia nigeriana durante un raid compiuto in una presunta scuola coranica a Sabon Garin, nell’area di Daura, nello stato di Katsina (nord), al confine col Niger.
Nel fine settimana decine di 'studenti' si erano rivoltati, riuscendo a fuggire da quello che in realtà era un centro di tortura e avevano denunciato i maltrattamenti subiti.
All’interno della scuola dell’orrore, in attività da un decennio, nota come Centro di riabilitazione Malam Bello Mai Almajiri - dal nome del suo proprietario, imam 70enne e insegnante da 40 anni - la polizia ha liberato gli ultimi 65 ragazzi ancora detenuti (altri 230 erano fuggiti negli ultimi giorni). Nell’operazione sono stati arrestati il proprietario e sei suoi dipendenti.
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