Il presidente Usa, Donald Trump, in un tweet ha "confermato che il sostituto numero uno di Abu Bakr Al Baghdadi è stato anch'egli ucciso dalle truppe americane". "Molto probabilmente avrebbe preso il posto di comando. Ora anche lui è morto", ha aggiunto Trump, senza identificare l'uomo ucciso, nè le circostanze della sua morte.
Domenica, dopo l'annuncio della morte di Al Baghdadi, un alto funzionario delle Forze democratiche siriane (Fds), la milizia curda alleata degli Usa, aveva rivelato che in un secondo raid (congiunto), nel villaggio di Ain al-Baydah vicino a Jarablus, è stato ucciso anche Abu Hassan al-Muhajir, considerato il braccio destro di Baghdadi e portavoce dell'Isis.
All'indomani dell'annuncio della morte di Al Baghdadi, il settimanale americano Newsweek, lo stesso che per primo ha diffuso la notizia della morte del califfo, ha indicato in Abdullah Qardash il successore del capo dell'Isis. Di Qardash, il cui nome a volte viene traslitterato come Karshesh, si sa che ha un passato nel disciolto esercito iracheno di Saddam Hussein.
Qardash, anche noto come Hajji Abdullah al-Afari, ad agosto era stato indicato da Al Baghdadi per guidare la sezione "Affari Musulmani" del gruppo jihadista.
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