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Usa, indagava sui casi di pedofilia: il vescovo di Brooklyn accusato di molestie

Un mese dopo essere stato incaricato da Papa Francesco di indagare su un altro porporato coinvolto nel cover-up dello scandalo della pedofilia, il vescovo di Brooklyn Nicholas DiMarzio è stato accusato a sua colta di aver ripetutamente molestato un chierichetto durante il suo mandato sacerdotale negli anni Settanta in New Jersey. Mitchell Garabedian, l’avvocato che aiutò il «Boston Globe" nell’inchiesta premio Pulitzer che portò in luce decenni di abusi sessuali da parte del clero, ha informato le gerarchie cattoliche del New Jersey che sta preparandosi a sporgere denuncia per conto di un cliente, Mark Matzek, che oggi ha 56 anni, e che sostiene di essere stato molestato da DiMarzio e da un altro prete, oggi defunto, quando ne aveva undici e serviva messa nella parrocchia di St. Nicholas a Jersey City.

Dal 2003 alla testa della diocesi di Brooklyn, il vescovo ha smentito le accuse: «In quasi 50 anni di sacerdozio non ho mai avuto condotta illegale o inappropriata e nego categoricamente». L'alto prelato ha aggiunto che «ora ci sarà un processo legale" e che si difenderà «vigorosamente contro queste falsità». Una portavoce dell’arcidiocesi di Newark, che include la parrocchia di Jersey City a cui DiMarzio era assegnato all’epoca in dei presunti abusi, ha confermato che le autorità ecclesiastiche locali hanno ricevuto la lettera di Garabedian e che hanno informato l’autorità giudiziaria «con cui stiamo cooperando». Nella lettera l’avvocato chiede per il suo cliente 20 milioni di dollari di danni.

In ottobre il Papa aveva scelto DiMarzio per indagare sulla diocesi di Buffalo, il cui vescovo Richard Malone era stato criticato per come aveva insabbiato lo scandalo, tenendo ad esempio un raccoglitore segreto in cui erano elencati i preti accusati di molestie e avendo espresso più preoccupazione per la sua reputazione personale che per la rimozione di un prete da lui definito «un cucciolo malato». Un gruppo di sacerdoti della diocesi hanno recentemente scritto una lettera di sfiducia nei suoi confronti: dopo la «visita apostolica» di Di Marzio, che si è conclusa a fine ottobre, le dimissioni potrebbero essere imminenti.

Le nuove accuse di Garabedian, il cui ruolo a Boston è finito nel film premio Oscar «Spotlight» e che ha rappresentato anche vittime della diocesi di Buffalo, colpiscono uno dei leader della Chiesa Usa più attivi di fronte allo scandalo della pedofilia: arrivato a Brooklyn, DiMarzio ha patteggiato risarcimenti per 880 mila dollari a 23 vittime mentre in febbraio la diocesi ha identificato oltre cento preti accusati credibilmente di abusi.

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