Giornata di scontri e atti vandalici in diversi punti di Parigi e località francesi nella giornata che ha segnato il primo anniversario dell’inizio delle proteste dei gilet gialli in Francia. Al termine oltre 100 fermi a Parigi, 17 a Tolosa, 8 a Bordeaux.
La zona di maggior tensione nella capitale è stata Place d’Italie, sulla riva sinistra della Senna, dove i manifestanti in gran parte con il volto coperto hanno innalzato barricate, le hanno incendiate, hanno bruciato moto, auto e cassonetti del'immondizia.
I facinorosi hanno anche distrutto diverse fermate di autobus, oggetti di arredo urbano e alcuni chioschi; infrante le vetrine di alcuni negozi e di un’agenzia della banca Hsbc, attaccato un centro commerciale che ha dovuto chiudere le porte. La polizia ha reagito con cariche e il lancio di gas lacrimogeni ma per oltre un’ora, alcune centinaia di scalmanati hanno messo in difficoltà gli agenti nel quartiere dello shopping, Les Halles, e diversi negozi hanno preferito chiudere in anticipo, per evitare di essere saccheggiati.
Alle 19:00 il quartier generale della polizia, parlava di un totale di 129 persone fermate a Parigi e, secondo la procura, 78 erano state messe in stato di fermo. Diverse centinaia di persone hanno manifestato anche a Tolosa, la città che per mesi è stata la roccaforte del movimento: la polizia ha dovuto fare ricorso ai gas lacrimogeni e ai cannoni ad acqua solo 20 minuti dopo l’inizio della marcia; i gilet gialli hanno ripiegato su un viale del centro e la polizia ha di nuovo sparato gas lacrimogeni, disperdendo la folla in diversi piccoli gruppi.
La tensione è andata avanti per più di due ore; e nel tardo pomeriggio, rimanevano ancora alcune decine di manifestanti sui viali. Alcuni sporadici scontri, con gas lacrimogeni, hanno segnato il primo anniversario del movimento anche a Bordeaux, dove -secondo la prefettura - sono scese in strada 1800 persone. Con la costante sorveglianza di un elicottero, il corteo ha sfilato sotto una fredda pioggerellina, ma l’accesso al centro era stato bloccato dalla polizia.
Gli scontri sono scoppiati quando alcuni esagitati, molti mascherati e incappucciati, hanno cercato di forzare i blocchi stradali per raggiungere Place Pey-Berland, teatro di costanti disordini durante le prime settimane di mobilitazione dell’anno scorso. La polizia ha lanciato più volte i gas lacrimogeni a rue Sainte-Catherine e lungo la lunga strada pedonale e commerciale del centro, tra turisti e acquirenti, molti si sono rifugiati nei negozi per sfuggire al fumo.
Insomma una giornata di caos in diverse zone della capitale e località francesi. Del resto, a un anno dalla nascita, i gilet gialli godono ancora del sostegno di 2 francesi su 3 e danno tutto sommato una 'pagellà positiva per il movimento, sceso in piazza per la prima volta il 17 novembre 2018. Non solo: il 64% dei francesi ritiene che il presidente Emmanuel Macron e il governo non abbiano «sufficientemente tenuto conto» delle rivendicazioni del movimento.
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