Lunedì 25 Novembre 2024

Omicidio Caruana Galizia, arrestato il presunto mandante: è un imprenditore di Malta

Daphne Caruana Galizia e Yorgen Fenech

La polizia maltese ha arrestato l’imprenditore Yorgen Fenech nell’ambito delle indagini per l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017. L’uomo, ad del Tumas Group e direttore delle operazioni della centrale elettrica Electrogas, è stato intercettato dagli agenti mentre stava lasciando l’isola a bordo del suo yacht da Portomaso, a nord de La Valletta. Fenech è proprietario anche della società 17 Black, portata alla luce dalla giornalista divenuta scomoda per il suo lavoro d’inchiesta che le è costato la vita. L’arresto dell’imprenditore arriva all’indomani della decisione del primo ministro maltese, Joseph Muscat, di garantire la grazia presidenziale a un uomo, sospetto di essere l’intermediario tra la mente e gli esecutori materiali dell’assassinio, che sosteneva di conoscere il mandante del piano volto a eliminare la scomoda reporter. Il sospetto intermediario è stato arrestato giovedì scorso dalla polizia maltese, in un’operazione congiunta con gli agenti dell’Interpol, ed è stato ascoltato nei giorni scorsi dagli inquirenti che lavorano all’assassinio di Caruana Galizia, fatta saltare in aria mentre era alla guida della sua auto, il 16 ottobre 2017. La tesi è che l’uomo sia stato il collegamento tra il mandante dell’omicidio e gli uomini che hanno reperito l’esplosivo e lo hanno poi materialmente fatto detonare, uccidendo la donna. All’uomo è stata offerta una «grazia condizionata» all’effettiva conferma, in tribunale, delle prove fornite dall’uomo sull'omicidio. Meno di 24 ore dopo, l’operazione della polizia che ha bloccato Fenech. Fenech è titolare di 17 Black, fondo segreto domiciliato a Dubai e legato agli interessi del ministro del Turismo, Konrad Mizzi, e del capo di gabinetto del premier, Keith Schembri; era stata la stessa Caruana Galizia, alcuni mesi prima del suo omicidio, a scrivere nel suo blog di questa società senza tuttavia riuscire a concludere le indagini. Per l’ex leader dell’opposizione maltese, Simon Busuttil del Partito Nazionalista, l’arresto dell’imprenditore è un colpo per il premier che «si deve dimettere ora e lasciare che la giustizia faccia il suo corso».

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