Un 'cold case' da risolvere 23 anni dopo: è iniziato sabato il test 'di massa' del Dna cui saranno sottoposti ben 1.600 uomini nel tentativo di trovare l'assassino dell'11enne Claudia Ruf, che nel 1996 fu trovata morta ad Euskirchen, in Nordreno Vestfalia, non lontano da Bonn. Era stata violentata e poi strangolata. In una scuola nel paesino di Grevenbroich, che si trova a 70 km dal luogo in cui fu trovato il cadavere e dove la ragazza abitava, oggi 900 uomini dovranno lasciare campioni della loro saliva. A quanto dichiarano gli inquirenti, la disponibilità a sottoporsi al test da parte della popolazione "è molto alta".
La decisione di organizzare il nuovo test 'di massa' è stata presa dopo che la Procura di Moenchengladbach ha affermato di avere nuovi indizi riaprendo ufficialmente il caso. Lo strumento per individuarlo sarebbe appunto il test 'di massa' del Dna. Le persone da sottoporre al test sono tutti abitanti del villaggio di Grevenboirch che all'epoca dei fatti avevano tra i 14 e i 70 anni. Gli inquirenti affermano anche di sapere perché il cadavere fu portato ad Euskirchen, ma che non riferiscono il motivo per ragioni di "tattica d'inchiesta".
Nel 2010, era già stato effettuato un test del dna su 350 individui, ma inutilmente. Oggi, la procura sostiene di avere in mano nuove conoscenze sul dna dell'assassino, grazie a rilevanze scientifiche prima inaccessibili. Per realizzare il test 'di massa' che inizia nella zona sono stati distribuiti oltre 2000 depliant informativi, mentre la Procura di Moenchengladbach ha emesso un premio di 5 mila euro per chi sia in grado di fornire informazioni utili alla soluzione del caso.
Il corpo della ragazza fu trovata il 13 maggio 1996, due giorni dopo la sua scomparsa, su un sentiero di campagna vicino all'autostrada vicino allo svincolo di Euskirchen, completamente svestita. I 'profiler' dell'Ufficio criminale del Land del Nord-Reno Vestfalia ritengono che vi sia un solo colpevole dello spaventoso delitto e che appartenga all'ambiente della stessa ragazza: "Potrebbe trattarsi di un cittadino tranquillo ed incensurato del suo vicinato".
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