Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha annunciato che si dimetterà non appena verrà eletto un nuovo leader laburista nelle prossime settimane. È la conseguenza della crisi politica e istituzionale causata dalle rivelazioni sull'omicidio di Daphne Caruana Galizia.
Questa mattina Muscat ha incontrato il presidente di Malta George Vella e gli ha comunicato la sua intenzione di lasciare. Un nuovo premier maltese è atteso per il prossimo gennaio. Più della metà dei ministri del governo laburista ha chiesto a Muscat di dimettersi da primo ministro durante una riunione urgente del Consiglio dei ministri convocata ieri sera.
Secondo diverse fonti, l’incontro è stato molto teso e 14 tra 22 ministri e sottosegretari hanno chiesto a Muscat un passo indietro, manifestando rabbia per la scarcerazione del suo ex capo di gabinetto Keith Schembri. Questa mattina un gruppo di studenti e membri del personale dell’Università di Malta ha bloccato una delle strade principali nel centro del paese in una manifestazione spontanea contro il governo.
Studenti e accademici si sono rivolti al governo maltese con espressioni come "mafia", "assassini", aggiungendo che "Daphne aveva ragione". Durante la scorsa notte diversi manifestanti sono stati aggrediti da criminali mentre il governo si riuniva a La Valletta.
L'opposizione nazionalista ha anche chiesto alla polizia di indagare su persone che non si erano identificate all’interno dell’ufficio del primo ministro e hanno rinchiuso i giornalisti, anche dopo che la riunione del governo era terminata. Tre uomini sono accusati di aver eseguito materialmente l’omicidio di Daphne Caruana Galizia nell’ottobre del 2017. L’imprenditore Yorgen Fenech è considerata la mente dell’omicidio.
A Melvin Theuma, arrestato la scorsa settimana, è stato concesso il perdono presidenziale per rivelare tutta la verità. Gli avvocati di Fenech hanno presentato un caso dinanzi al tribunale chiedendo la rimozione dell’ispettore Keith Arnaud a causa dei suoi forti legami con Keith Schembri.
Ai giornalisti fuori dal tribunale, Yorgen Fenech ha affermato: "Temo per la mia vita. Sono pronto a fare tutto il possibile affinchè prevalga la giustizia e emerga la verità". Fonti non confermate riferiscono che Keith Schembri sarebbe già all’estero con la famiglia.
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