L’Australia continua a lottare contro l'emergenza incendi che sta devastando il Paese. L’appello delle autorità si concentra sul salvataggio di vite umane, con la richiesta di lasciare le zone colpite e quelle più esposte alla minaccia delle fiamme. Ed il pericolo cresce: è infatti previsto l’arrivo di una nuova ondata di caldo e, purtroppo, con essa il pericolo di nuovi roghi.
L’invito è ad evacuare le aree prima che si ripresenti il picco di calore, previsto dalle prossime ore e fino a venerdì. Per il Paese, quello appena trascorso, è stato infatti uno degli anni più caldi mai registrati, con punte di 42 gradi a metà dicembre; con la costante che ogni volta che la temperatura è salita è contemporaneamente aumentato il pericolo di incendi mortali.
Ed è questo l’effetto principale che gli scienziati attribuiscono ai cambiamenti climatici, sia per l’intensità che per la lunghezza di questo periodo, nonché per la precocità del momento visto che l’Australia non è ancora entrata nella
stagione solitamente contraddistinta dai roghi. Intanto sale a 26 il bilancio complessivo delle vittime; un altro pompiere è morto cercando di fermare l’avanzata degli incendi che, da settembre ha distrutto oltre 2mila case e
bruciato un’area di 80mila chilometri quadrati, grande quanto l'Irlanda.
Il Consiglio delle assicurazioni australiano ha fatto presente che sono già state presentate richieste di risarcimento per un valore di quasi 500 milioni di dollari, e che si tratta comunque di una cifra destinata a incrementarsi in modo significativo. Per ora il governo ha stanziato aiuti per 1,4 miliardi di dollari per sostenere un Fondo dedicato alle comunità messe in ginocchio. Ma è ancora troppo presto perfino per provare a mettere a punto una stima dei danni.
Anche perché - sempre secondo le autorità - ci vorranno mesi prima che si possa risolvere un disastro di tale portata. La Francia, dopo la solidarietà espressa da Emmanuel Macron all’Australia, ha deciso di inviare una squadra di esperti (a cui potrebbero affiancarsi un centinaio di persone in caso di necessità) da dedicare al controllo dello spazio aereo e alla gestione delle emergenze.
Si tratta di uomini che vantano una lunga esperienza, acquisita nelle operazioni dei ricorrenti incendi nel sud della Francia negli ultimi anni. È giunto poi anche il messaggio del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che, «con previsioni di una lunga e impegnativa stagione degli incendi», ha elogiato le operazioni di ricerca e salvataggio condotte dal governo australiano.
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