Oslo da record. Nella città norvegese si è registrato un solo decesso per incidente stradale nel 2019. Tutto merito del progetto "Vision Zero", che impone di diminuire i limiti di velocità, intensificare la rete di mezzi pubblici, costruire piste ciclabili e scoraggia l'accesso al centro per i veicoli. Guidano in maniera prudente gli abitanti di Oslo. La capitale norvegese si è confermata la città più sicura del mondo per automobilisti, ciclisti e pedoni. Oslo conta circa 673 mila abitanti e in tutto il 2019 è stata registrata una sola vittima causata da incidenti stradali. A perdere la vita è stato un uomo di 50 anni, la cui auto è andata a scontrarsi contro una recinzione, per cause al momento ancora sconosciute. Primato anche per quanto riguarda i minori. Per la prima volta, infatti, non si è registrato alcun decesso di bambini sotto ai 16 anni e nessuna morte causata da pirati della strada o per guida imprudente. Si contano però più vittime nel resto del Paese: 110 contro le 108 del 2018. I paesi più pericolosi dell’Unione Europea, per quanto riguarda la sicurezza stradale sono la Bulgaria e la Romania, con una media di oltre 90 morti per milione di abitanti. Il progetto "Vision Zero" è stato introdotto dal governo norvegese nel 2002 e successivamente adottato anche da altri Paesi europei. La strategia mira ad istituire un sistema di trasporto in cui nessuno rimanga ucciso o gravemente ferito nel traffico, riducendo la velocità media sulle strade e aumentando il numero di persone che utilizzano i mezzi pubblici, vanno in bicicletta o a piedi. Adesso l'obiettivo è stato quasi raggiunto e la Norvegia ha toccato il suo tasso di sicurezza da record. Numeri positivi anche negli anni passati. Secondo i dati della Statens vegvesen (un’agenzia governativa norvegese che segue le strade e le autostrade), nel 2017, infatti, le vittime per incidenti stradali ad Oslo sono state solamente tre e si parlava di circa 20 incidenti ogni milione di abitanti, un valore davvero pazzesco. Una riduzione decisamente drastica se si pensa ai circa 41 morti registrati nel 1975. Vision Zero ha proposto anche un programma di investimenti dedicato per ridurre le morti stradali, di automobilisti e pedoni. Buona parte degli investimenti ha interessato la costruzione di piste ciclabili veloci, sicure e rapide per potersi muovere in fretta all’interno delle città.