Un ragazzino di 12 anni ha sparato a un’insegnante e ad alcuni compagni di classe in una scuola privata nel nord del Messico prima di togliersi la vita. Secondo quanto riferito dai media locali, anche l’insegnante sarebbe morta e altre sei persone sono rimaste ferite.
L’episodio si è verificato nell’istituto Colegio Cervantes, nella città di Torreón, nello stato di Coahuila, al confine con gli Stati Uniti. Tra i feriti ci sarebbero tre alunni e un altro insegnante, che sono stati portati in ospedale per cure di emergenza. La Procura si è recata nella scuola per avviare le prime analisi degli esperti sull'episodio violento, avvenuto all’inizio delle attività scolastiche.
Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano Milenio, il delegato regionale della Procura generale, Maurilio Ochoa, ha affermato che lo studente di 12 anni aveva con sé due armi, una di piccolo calibro e un’altra di maggiore calibro. Prima della sparatoria, il ragazzino avrebbe infatti chiesto il permesso di lasciare l’aula per cambiarsi i pantaloni, ma avendoci impiegato molto tempo, la sua insegnante è uscita a cercarlo.
Quando lo ha trovato, la maestra gli ha chiesto delle armi che aveva, così il dodicenne gli ha sparato. Il delegato della procura ha dichiarato che il 12enne era considerato un ottimo studente, «con buoni voti» e non era depresso o vittima di bullismo. Le autorità stanno cercando i genitori dello studente, che viveva con sua nonna.
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