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Il virus cinese è arrivato all'uomo dai serpenti: salgono a 25 i decessi, isolata Huanggang

Il virus cinese 2019-nCoV è arrivato all’uomo dai serpenti: sarebbero questi gli animali nei quali il virus, trasmesso dai pipistrelli, si sarebbe ricombinato e poi passato all’uomo. Lo indica l’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi. La ricerca è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti.

Una seconda città cinese, Huanggang, è stata messa in quarantena. Lo riferisce il municipio. La città si trova a circa 60 chilometri di distanza da Wuhan, ritenuta il focolaio del virus dove sono stati bloccati tutti i trasporti pubblici, i treni e gli aerei.

Le vittime del coronavirus in Cina sono salite a 25 mentre i casi di contagio sono 616. Lo riporta Sky News citando le autorità locali. Il virus ha colpito in 25 province cinesi e in 13 sono stati registrati complessivamente 393 casi sospetti. Al momento sono stati rintracciati 5.897 contatti stretti, 4.928 dei quali sono ancora sottoposti a esami medici.

Stanno tutti bene i 202 passeggeri e l’equipaggio del volo provenienti da Wuhan, atterrati questa mattina all’Aeroporto di Fiumicino e sottoposti al controllo sanitario predisposto dal ministero della Salute. Lo conferma a Sky Tg24 Carlo Racani, direttore sanitario degli Aeroporti di Roma. L’esito del controllo è stato immediato. «Il canale sanitario è una struttura apparentemente avveniristica - spiega Racani - ma la procedura è molto semplice. Le persone passano sotto le telecamere termiche. Se il colore della pelle cambia, il passeggero viene enucleato, portato fuori dal gruppo e da lì iniziano i controlli specifici per poter vedere di che cosa si tratta»

«Il canale sanitario ha funzionato bene e le procedure concordate con il Ministero della Salute, che ha la competenza e la responsabilità sulla gestione di questo tipo di situazioni, sono state seguite fedelmente. Tutto si è svolto in modo regolare, terminando le operazioni poco dopo le 6. Le procedure sono state svolte con attenzione da tutto il personale aeroportuale, in particolar modo dal personale medico e da quello che ha assistito il volo da Wuhan».

Lo ha detto Ivan Bassato, direttore operativo di Adr, commentando le procedure di screening adottate questa mattina all’aeroporto di Fiumicino per i 202 passeggeri arrivati con il volo di linea da Wuhan dopo l’innalzamento dei controlli legati alla diffusione del coronavirus in Cina.

Non ha un’infezione da coronavirus l'uomo ricoverato a San Pietroburgo di ritorno dalla Cina per quello che si sospettava fosse un caso del virus cinese: lo fa sapere l’agenzia Interfax citando un portavoce dell’agenzia russa per la tutela dei consumatori (Rospotrebnadzor).

Dopo Wuhan e Huanggang, anche in un’altra città nella regione cinese dello Hubei, focolaio del coronavirus, sono scattate misure di sicurezza per evitare lo spostamento delle persone e la possibilità di diffusione del coronavirus. A Ezhou, cittadina da 1,1 milioni di abitanti, le autorità hanno deciso di bloccare «temporaneamente" il traffico dei treni.

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