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Coronavirus, oltre mille morti e la Cina annuncia possibile vaccino

Sale a oltre 1000 il bilancio dei morti per il Coronavirus in Cina. Lo rende noto il governo cinese. Il numero di vittime, secondo le autorità, è arrivato a 1.011, dopo che nella provincia di Huberi, epicentro del virus, sono morte altre 103 persone. Secondo la commissione sanitaria di Hubei inoltre, vi sono altri 2.097 casi di contagio di coronavirus.

E intanto la Cina ha iniziato la sperimentazione sui topi di un primo possibile vaccino contro il nuovo coronavirus 2019-nCov. Lo riporta l'agenzia cinese Xinuha citando il portale locale yicai.com che riporta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). "Alcuni campioni del possibile vaccino sono stati iniettati ieri a oltre 100 topi", si legge, ricordando che "i test sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani".

Il ministro degli esteri Di Maio annuncia che "in queste ore sta per partire un aereo militare italiano per andare a prelevare Niccolò", lo studente diciassettenne di Grado ancora bloccato a Wuhan. Il blocco dei voli diretti fra Italia e Cina "resterà fino a quando la comunità scientifica ci dirà che c'è un rallentamento dei contagi" di coronavirus: lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando ai giornalisti a Belgrado. "In ogni caso continueremo a supportare in ogni modo i nostri connazionali in Cina", ha detto Di Maio, aggiungendo poi che "vogliamo essere più vicini al governo e al popolo cinesi, vogliamo dare una mano al Paese amico Cina".

"Anche il secondo test al Coronavirus effettuato presso l'Inmi Spallanzani sui due bambini provenienti dalla Cecchignola è risultato negativo al 2019-nCoV. E' stato dunque predisposto il rientro alla Cecchignola con un mezzo dell'Ares 118 e d'intesa con l'Autorità sanitaria militare per completare il periodo di sorveglianza". Lo comunica la Direzione sanitaria dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. A quanto si è appreso è tornata alla Cecchignola anche la donna italiana che due giorni fa era stata portata allo Spallanzani perché affetta da congiuntivite. Anche su di lei il test ha avuto esito negativo.

"La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al virus, è tuttora ricoverata in terapia intensiva. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie, con parametri emodinamici stabili. Continua il trattamento antivirale. La prognosi è tuttora riservata". "Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 53 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 38 risultati negativi al test, sono stati dimessi". "Quindici pazienti sono tuttora ricoverati - è spiegato - 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 10 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici".

Due piccoli bimbi in quarantena nella città militare della Cecchignola, a Roma, sono stati portati all'ospedale Bambino Gesù. Il ricovero non riguarda motivi legati al Coronavirus, ma altre patologie. Si tratta di una decisione presa in via precauzionale.

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