Il terremoto nella Cdu mostra i sui effetti anche nella grande sala della Conferenza della Sicurezza di Monaco. E non è passata inosservata la circostanza che Armin Laschet, potente ministro-presidente della Renania-Vestfalia, abbia approfittato del palco bavarese per sferrare delle critiche, inedite, ad Angela Merkel. Troppo lenta sull'Europa, ha affermato.
Laschet non ha ancora lanciato la sua candidatura ufficialmente, ma ha pure fatto intendere che è questione di giorni: come l’avvocato finanziario Friedrich Merz, che si è già praticamente fatto avanti, e il ministro della Salute Jens Spahn, il governatore ambisce alla presidenza del partito e a presentarsi alle elezioni per guidare il Paese.
Le parole dette a Monaco sarebbero quindi il primo segnale di una necessaria discontinuità con l’era della cancelliera, che ha visto clamorosamente sconfitta la sua erede, Annegret Kramp-Karrenbeuer, nei giorni scorsi. «Oggi il presidente francese fa delle proposte e noi abbiamo bisogno di troppo tempo per reagire», ha affermato Laschet, intervenendo ad un panel al quale partecipava anche la leader verde Annalena Baerbock.
«La Germania dovrebbe invece di nuovo sviluppare grandi iniziative per l’Europa», secondo il governatore. E rispondendo alle domande, è arrivata anche un’altra sottolineatura forte: "Il programma rosso-nero di governo punta sulla 'svolta per l'Europà, e questo non si nota molto», ha rimarcato maliziosamente. Forse il tempo della crisi del debito e quella successiva crisi dei migranti non hanno rappresentato «il tempo per le grandi visioni per l’Europa», la conclusione.
Non è stato questa l’unica nota berlinese del forum bavarese: la stampa ha dato un certo risalto anche alla scelta di Emmanuel Macron, che venerdì sera ha cenato con i due leader dei verdi, Robert Habeck e Baerbock. Gli ecologisti saranno certamente nel prossimo governo, e non è affatto escluso che conquisteranno la cancelleria. «Il presidente ha voluto conoscerli meglio, trascorrendo tre ore con loro».
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