Joe Biden trionfa alle primarie della Carolina del Sud e riapre i giochi nella corsa alla nomination democratica. La sua prima, decisiva vittoria è stata dichiarata pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, con uno schiacciante vantaggio sul frontrunner Bernie Sanders, nel primo degli Stati del Sud dove gli afro-americani rappresentano il 60% dell’elettorato democratico. «La nostra campagna sta decollando», ha esultato l’ex vice presidente che confida nell’onda lunga della rimonta in vista del Super Tuesday del 3 marzo quando si voterà in 14 Stati. Gli americani «vogliono risultati piuttosto che la rivoluzione», ha dichiarato Biden, sferzando il «socialista» Sanders pur senza fare il suo nome. «Se i democratici vogliono un nominato che sia un democratico, un democratico da tutta la vita, un orgoglioso democratico, un democratico Obama-Biden, unitevi a noi», ha insistito l’ex numero due della Casa Bianca, rifilando così una stoccata anche a Michael Bloomberg, il rivale moderato dai trascorsi repubblicani che ora vede le sue chance ridimensionate. L’ex sindaco di New York ha già speso 500 milioni di dollari dalla sua discesa in campo con i dem lo scorso novembre, contando proprio sull'implosione della campagna del 77enne Biden che ha invece guadagnato nuova linfa. La vittoria del «sonnolento Biden» «segna la fine della campagna di Mini Mike Bloomberg», è stata la tagliente analisi di Donald Trump. «A tutti coloro che sono stati battuti, dati per sconfitti, lasciati indietro: questa è la vostra campagna», ha rimarcato Biden che era stato umiliato nell’Iowa e nel New Hampshire per poi piazzarsi secondo nel Nevada ma staccato rispetto al senatore del Vermont. «Non si può vincere sempre», è stato il commento del Sanders che, prefigurando la vittoria di Biden, è volato in Virginia, uno degli Stati del Super Tuesday. La liberal Elizabeth Warren, da Houston, in Texas, ha riconosciuto che la notte non è andata «esattamente» come sperava. Serata no anche per gli altri due moderati democratici: Pete Buttigieg e Amy Klobuchar che hanno mostrato poco appeal tra gli elettori afro-americani. Il miliardario Tom Steyer, che nella Carolina del Sud ha investito 22 milioni in spot pubblicitari per arrivare solo terzo dopo Biden e Sanders, ha annunciato il suo ritiro dalla corsa. Secondo i calcoli della Cnn, nella classifica dei delegati ottenuti fino a questo momento dai candidati democratici, Biden è secondo a quota 41 preceduto da Sanders con 53. Terzo Buttigieg con 26 delegati, quarta Warren con 8 delegati e quinta Klobuchar con 7 delegati. Per vincere la nomination del partito dell’Asinello ne occorrono almeno 1.991 e in palio al Super Tuesday ve ne sono 1.344.