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Francia, diversi contagi di Coronavirus legati alle elezioni municipali

Dieci giorni dopo il voto per il primo turno delle municipali in Francia, confermato nonostante le forti perplessità dovute alla diffusione del Covid-19, vengono segnalati diversi casi di contagio in tutto il Paese di presidenti di seggio, scrutatori e candidati. Le misure protettive che erano state prese - gel disinfettante, guanti, file distanziate - chiaramente non erano sufficienti.

A Billom, nel centro della Francia, una donna di 62 anni che gestiva un seggio elettorale è stata ricoverata in ospedale ed è risultata positiva. A Mitry-Mory (sobborgo di Parigi) uno scrutatore è in ospedale in condizioni che destano preoccupazione. E diversi casi sospetti sono stati segnalati in altre città intorno a Parigi. Tutti hanno in comune il voto del 15 marzo anche se è impossibile sapere con precisione quando e dove siano stati contagiati.

Il primo turno ha mobilitato diverse centinaia di migliaia di persone nel Paese. «Nel seggio non c'era un metro tra ogni scrutatore, eravamo uno attaccato all’altro», afferma Ronan Arveuf, scrutatore al seggio n. 7 a Saint-Ouen, nella periferia di Parigi. Il giorno delle elezioni, circa quindici persone si sono alternate tutto il giorno e la città aveva una trentina di seggi.

Ma già prima dell’apertura dei seggi, la campagna elettorale aveva contribuito a diffondere il contagio. La maggior parte dei candidati ha sospeso la campagna solo pochi giorni prima del primo turno per conformarsi alle misure precauzionali. Nel Sud-Est, candidati come Martine Vassal e Yvon Berland a Marsiglia o Christian Estrosi a Nizza, ad esempio, sono risultati positivi.

Nella Seine-Saint Denis, un dipartimento popolare al confine con Parigi, è «un massacro tra i militanti», sintetizza il deputato della sinistra radicale Eric Coquerel, che a sua volta ha avuto sintomi. Nella lista che ha sostenuto, almeno una decina dei persone è preoccupata.

«L'ideale sarebbe stato quello di annullare questo primo turno. Ma eravamo alla fine della campagna ed eravamo impazienti che finisse, incluso me», ammette il sindaco di Billom. Sulla decisione, il premier Edouard Philippe è rimasto irremovibile. La scelta è stata «basata su basi scientifiche», ha detto. Il giorno dopo il voto, però, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato il confinamento totale e il rinvio del ballottaggio

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