Martedì 30 Aprile 2024

Il Coronavirus mette paura anche alla Svezia, il governo valuta misure restrittive

In Svezia il governo potrebbe rinunciare alla linea morbida di fronte all'epidemia di coronavirus e adottare misure restrittive, così come gli altri paesi. Lo riferisce il Guardian riportando quando emerge oggi dai media locali. In Svezia oggi si registrano oltre 6.800 contagi e 401 decessi, con un aumento della mortalità maggiore rispetto alla totalità degli altri tre paesi scandinavi. Preoccupa anche il peggioramento del focolaio a Stoccolma e la situazione delle case di cura che ospitano gli anziani. In questo scenario l'esecutivo socialdemocratico ha chiesto maggiori poteri, ossia agire per decreto senza l'ok dell'aula, nel caso si rendesse necessaria ad esempio una chiusura temporanea di aeroporti, parte del trasporto pubblico, negozi e ristoranti. L'opposizione invece vuole che il parlamento mantenga l'ultima parola, ma il dibattito in corso sembra suggerire che il clima nel paese sia cambiato. Ieri il premier Stefan Lofven aveva ammesso che la crisi sarebbe durata mesi e che le autorità si stavano preparando ad uno scenario da "migliaia di morti". Allo stesso tempo, aveva difeso la linea adottata finora, su indicazioni del principale epidemiologo del paese, Anders Tegnell: far progredire naturalmente l'epidemia, chiedendo ai malati di restare a casa per non sovraccaricare i servizi sanitari, nella convinzione che l'isolamento forzato non avrebbe funzionato a lungo termine. Così finora gli svedesi hanno potuto continuare a fare shopping, mangiare fuori e mandare i figli sotto i 16 anni a scuola.

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