Lunedì 23 Dicembre 2024

Coronavirus, Francia frena su fase 2: slitta riapertura dei licei e stop al campionato di calcio

Edouard Phillippe

Il premier francese, Edouard Philippe, ha presentato in Parlamento il piano di riapertura dopo il lockdown contro il coronavirus. Philippe ha confermato che il contenimento ha dato i suoi frutti e sottolineato che secondo uno studio, la misura restrittiva ha evitato quasi 62 mila morti in un solo mese. «Alla fine del contenimento saremo in grado di aumentare i nostri test. Ci siamo prefissati l’obiettivo di eseguire almeno 700 mila test virologici a settimana entro l’11 maggio», ha annunciato il premier francese, assicurando che «700 mila ci danno il margine che ci permetterà, oltre a testare le catene di contaminazione, di implementare campagne di screening come abbiamo già intrapreso le Rsa in particolare», ha aggiunto. «Non appena una persona risulterà positiva, inizieremo a lavorare per identificare e testare tutti coloro, sintomatici o meno, che abbiano avuto stretti contatti con lei. Tutti questi casi di contatto saranno testati e verrà chiesto loro di isolarsi, tenendo conto delle incertezze sulla durata dell’incubazione», ha spiegato. «I test saranno coperti al 100% dall’assicurazione sanitaria». In Francia ci saranno «abbastanza mascherine per far fronte ai bisogni a partire dall’11 maggio», il giorno in cui verranno revocate le rigide misure di lockdown. Solo da pochi giorni le mascherine cominciano ad essere disponibili nelle farmacie di Francia ma per lungo tempo, viste le risorse limitate, erano praticamente impossibili da trovare per i normali cittadini. Dinanzi al rischio pesantissimo di penuria, in Francia le mascherine erano riservate al personale sanitario e ad alcune categorie molto specifiche della popolazione. Philippe ha detto ora che in «numerose situazioni" è invece «preferibile» portare una mascherina. Dall’11 maggio ci sarà «una riapertura molto graduale delle scuole materne ed elementari, su base facoltativa": ha confermato Philippe. «In un secondo tempo - ha proseguito - dal 18 maggio, ma solo nei dipartimenti in cui la circolazione del virus è molto debole, potremo immaginare di aprire le medie». Quanto ai licei, «decideremo a fine maggio se potremo riaprirli, a cominciare da quelli professionali», ha aggiunto Philippe. "Decideremo alla fine di maggio se possiamo riaprire i licei, a cominciare da quelli professionali, all’inizio di giugno», ha annunciato. "In Francia i campionati di calcio e di rugby non riprenderanno fino a settembre - ha detto - . Gli eventi con oltre 5 mila partecipanti saranno vietati fino a settembre. Resteranno chiusi inoltre, anche dopo l’11 maggio, cinema, sale concerti, teatri e grandi musei".      

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