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Fase 2, da Hong Kong agli Usa: dove e come riaprono i cinema

Durante i David di Donatello, il Ministro Dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha confermato che i cinema in Italia con le giuste misure precauzionali potrebbero presto riaprire. Sui tempi e i modi ci sarà un incontro con le categorie di settore lunedì. Intanto nella maggiorparte dei Paesi che avevano chiuso le sale per il lockdown, sta prevalendo l’orientamento alle serrande su per i cinema tra fine giugno e soprattutto luglio, sull'onda del previsto debutto del primo blockbuster dell’estate, Tenet di Christopher Nolan (in uscita negli Usa il 17 luglio).

Fra i primi a riattivare le sale, con le misure di precauzione, c'è stata la Corea del Sud (weekend di fine aprile). Negli Stati Uniti, per ora, solo i governatori di Georgia e Texas (l'Indiana sta valutando una riapertura il 7 giugno) hanno già dato il via libera ai cinema, ma con una scarsa risposta dagli esercenti che al momento in gran parte preferiscono tenere chiuso. Stando alle principali catene di cinema statunitensi, l’apertura massiccia negli Usa ci sarà a luglio, con l’arrivo dei blockbuster. Un orientamento al quale si allinea l’Australia.

C'è però chi non aspetta: dall’8 maggio si può di nuovo andare a vedere i film sul grande schermo a Hong Kong e dal 7 maggio in Norvegia dove, secondo un sondaggio sul sito Filmweb, otto persone su 10 sono interessate a tornare in sala, perché c'è fiducia che le misure di sicurezza adottate siano adeguate. La maggior parte dei Land della Germania sembra orientata a ripartire con i cinema a luglio, con le eccezioni di Sassonia e Schleswig-Holstein che hanno annunciato di anticipare al 18 maggio e il Nord Reno-Westfalia al 30 maggio, anche se il nuovo focolaio del contagio trovato sul territorio, potrebbe portare
un ripensamento.

In Olanda la chiusura delle sale finisce il primo giugno, con un limite di partecipazione per spettacolo a 30 spettatori e un metro e mezzo di distanza fra ognuno. In Danimarca si riaprono i cinema l’8 giugno, con l’allentamento del limite di partecipazione agli eventi pubblici, da 10 a 50 persone. In Zambia, dove i numeri del contagio restano bassi, il presidente Edgar Lungu ha annunciato che i cinema sono fra le attività, insieme ai ristoranti, alle quali ha concesso la riapertura, per cercare di salvare l’economia del Paese.

La Spagna ha programmato anche la riapertura dei cinema come dei teatri, a un terzo della capacità, nella sua fase 2 che dovrebbe partire a fine maggio. In Gran Bretagna come in Francia o in Italia non c'è una data di riapertura ufficiale, ma la UK Cinema Association nei colloqui con il governo britannico sta sostenendo la linea di una possibile riapertura a fine giugno. Un’ipotesi sostenuta anche da Tim Richards, fondatore e Ceo della Vue International proprietaria di multiplex in Gran Bretagna , Germania Danimarca Italia Polonia, Olanda e Taiwan, che reputa possibili ripartenze 'soft' tra fine giugno e metà luglio, anche considerando che il suo gruppo «ha già protocolli di protezione molto rigidi (che comprendono la presa della temperatura agli spettatori) - ha spiegato a Deadline - già applicati a Taiwan, unico Paese dove la Vue ha ora i cinema aperti».

In Canada gli esercenti del Quebec premono per una riapertura il 19 giugno, ma secondo alcuni operatori è più probabile il governo decida per luglio.  In Cina (dove si stima una perdita di incassi al botteghino nel 2020 di circa 4 miliardi e 200 milioni di dollari) le autorità, che avevano per un breve periodo concesso la riapertura delle sale per poi tornare a chiuderle, hanno da poco annunciato che sarebbe possibile una ripartenza dei cinema in tempi brevi con le nuove linee guida per un ulteriore allentamento del lockdown diffuse dal governo, ma non si parla ancora di date.

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