Venerdì 20 Dicembre 2024

Isis, il "Qaradash" catturato non è quello giusto: il leader è ancora latitante

Il mistero su chi sia attualmente alla guida dell’Isis sembra esser stato risolto stasera proprio da «un alto esponente» dello 'Stato islamico', catturato "ieri" in Iraq e che nelle ultime ore ha rilasciato una intervista esclusiva alla tv panarabo-saudita al Arabiya. Abdennasser Qaradash, indicato come colui che sarebbe dovuto succedere al defunto leader Abu Bakr al Baghdadi, sette mesi fa dichiarato morto dagli Stati Uniti dopo una operazione nel nord-ovest della Siria, ha detto alla tv di Riad di esser «stato molto vicino» a Baghdadi ma di non esserne l’erede. Ha indicato invece in Abdallah Qaradash il successore del fondatore dell’Isis. Abdallah Qaradash, meglio noto col nome di Abu Ibrahim Qurashi o con quello di Haji Abdallah, risulta ancora latitante. E solo due settimane fa era stato indicato come catturato nella Siria orientale dalle forze curdo-siriane, appoggiate dagli Stati Uniti. La notizia non aveva trovato conferma nei giorni successivi.  Quando ieri sera sempre la tv al Arabiya aveva annunciato la cattura di Abdennaser Qaradash, descrivendolo come «il possibile successore» di Baghdad, in molti hanno pensato che si trattasse dello stesso Abdallah Qaradash fuggitivo in Siria. Entrambi sono originari di Tell Afar, nella regione settentrionale irachena di Mosul. E con molta probabilità sono parenti, anche se il cognome Qaradash risulta molto diffuso in quella zona.  Nelle dichiarazioni televisive che al Arabiya ha deciso di anticipare stasera, Abdennaser Qardash prende le distanze proprio da Baghdadi: «era un uomo ingiusto», afferma dilungandosi sulle «divisioni» che secondo lui hanno dilaniato l'organizzazione jihadista tra elementi iracheni e membri stranieri. «Baghdadi era un leader che non tornava mai indietro sulle sue decisioni… diversamente da Abdallah Qaradash», afferma. Non è chiaro a cosa si riferisca Qardash quando critica Baghdadi, ma sostiene che già durante la leadership del 'califfo' l’Isis avesse dovuto rivedere la sua ideologia a seguito delle perdite territoriali subite a partire dal 2015. "Ci sono state profonde divisioni su come trattare i prigionieri, su chi uccidere e chi no…» prosegue Abdennasser Qaradash. Nelle foto diffuse ieri sera dai servizi di sicurezza iracheni l’uomo era apparso emaciato, con la barba lunga e profonde occhiaie. Stasera è invece apparso con il volto disteso e in carne, con la barba curata e con una tuta gialla tipica dei detenuti. Una differenza che suscita dubbi su quando sia stato effettivamente arrestato e quando sia stata condotta l'intervista.  Molte incertezze avvolgono la figura di Abdallah Qaradash, indicata per la prima volta lo scorso autunno quando il consiglio consultivo dell’Isis lo aveva nominato come il successore di Baghdadi.

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