Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La mappa del turismo post-Coronavirus, no agli italiani in 24 Paesi

La lista è lunga. Sono almeno 24 i Paesi del mondo dove i turisti italiani non potranno andare quest'estate a causa dell'emergenza coronavirus.

La maggior parte delle nazioni ha aperto le proprie frontiere ma non a tutti. E gli italiani sono fra i meno "graditi", c'era da aspettarselo probabilmente, visto le dimensioni che l'epidemia ha raggiunto nel Belpaese.

A porre delle limitazioni, ma con qualche differenza, sono Grecia, Austria, Germania, Svizzera, Cipro, Danimarca, Germania, Malta, Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Svezia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Belgio, Bosnia, Polonia, Norvegia, Montenegro, Ucraina e Russia.

In Grecia dal 15 giugno potranno entrare i cittadini di 29 Stati, non gli italiani. Stessa storia anche in altri 22 Paesi europei fra cui l’Austria che dal 15 giugno consentirà la libera circolazione senza alcun controllo alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein ma non con l’Italia.

Ma non è tutto perduto. I contatti fra Roma e le capitali europee sono aperti e continui e non è escluso che nei prossimi giorni qualcuno possa ripensare all'idea di lasciare fuori l'Italia dai luoghi di provenienza dei propri visitatori.

Si potrà invece viaggiare  tranquillamente verso la Francia, l'Olanda, il Portogallo, la Spagna. Lo stesso vale per la Turchia che a metà giugno riapre le frontiere. Ci ha ripensato la Croazia ma per raggiungerla gli italiani dovranno aver prenotato prima. Così come in Slovenia che dal 26 maggio consentirà ai cittadini dell’Unione Europea l’ingresso.

Si potrà viaggiare dall'Italia anche verso la Lettonia e in Albania, Serbia, Kosovo.

Meno comodo raggiungere altri Paesi, fra i quali la Gran Bretagna e l'Irlanda, che imporranno ai visitatori un periodo di quarantena. Stessa cosa in Bulgaria e Macedonia del Nord che però impongono la quarantena soltanto a chi proviene da alcune nazioni a rischio tra cui l’Italia.

Caricamento commenti

Commenta la notizia