Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Parigi riapre, Macron esulta: "Prima vittoria contro il Coronavirus"

«Tutto il territorio, ad eccezione di Mayotte e della Guyana, diventa zona verde. Questo significa una ripresa forte del lavoro e la riapertura di ristoranti e bar»: Emmanuel Macron, in un discorso registrato all’Eliseo di una ventina di minuti, ha annunciato ai francesi che anche Parigi, da domani, può «voltare la pagina del primo atto della crisi» provocata dall’epidemia di coronavirus.

È arrivato dall’Eliseo l’annuncio che i francesi aspettavano con più ansia dal 17 marzo, quando fu decretato il lockdown. Un risultato raggiunto con lo sforzo di tutti, e di cui «andare fieri», dice il presidente: «L'estate 2020 non sarà un’estate come le altre e bisognerà seguire l’evoluzione dell’epidemia per prepararci. La lotta non è ancora finita. Ma sono felice con voi di questa prima vittoria contro il virus».

Riaprono tutti i ristoranti e i bar a Parigi, riaprono completamente asili, scuole elementari e medie, che dal 22 luglio ritroveranno ritmi e obblighi dei tempi della normalità. Nel momento della riapertura totale, Macron ha fatto anche il bilancio di quanto avvenuto: rivendicando «la scelta di mettere la salute davanti all’economia», ammettendo «errori» ma rivendicando i successi: «Non dobbiamo vergognarci del nostro bilancio - ha detto - decine di migliaia di vite sono state salvate grazie alle nostre scelte, alle nostre azioni», «lo stato ha tenuto», abbiamo reagito «meglio di altri, di fronte a un virus che ci ha colpito con più forza».

«Certo - ha ammesso - questa prova ha rivelato delle carenze, delle fragilità, la nostra dipendenza da altri continenti per procurarci certi prodotti, le pesantezze organizzative», tutti problemi «dai quali trarre lezione». Il presidente ha ricordato la mobilitazione «totale» dello stato, «cassa integrazione, aiuti ai commercianti, ai lavoratori indipendenti, sostegno ai precari. Il governo ha fatto tutto per salvare i posti di lavoro e aiutare ciascuno. Abbiamo lanciato un piano massiccio per i più colpiti: l’industria automobilistica, l’aeronautica, il turismo, la cultura, la ristorazione, il settore alberghiero. In totale, abbiamo sbloccato circa 500 miliardi di euro per la nostra economia, chi ha fatto altrettanto?».

Il presidente ha «escluso» «qualsiasi aumento di imposta per finanziare spese legate al coronavirus», ed ha assicurato che farà «di tutto per evitare ogni licenziamento». Il capo dello stato ha quindi sottolineato che la ripresa economica passerà dall’Europa che in questo caso «è stata all’altezza della situazione» nonostante «un inizio difficile»: «L'accordo franco-tedesco - ha detto - sull'indebitamento comune e sul piano di investimento per risanare l’economia del continente è una svolta storica che abbiamo fatto insieme con la cancelliera Angela Merkel».

Infine, accenno all’attualità, alle proteste che imperversano anche in Francia sulle violenze della polizia: «La Repubblica non smonterà nessuna statua - ha detto il presidente - non cancellerà alcuna traccia né alcun nome della propria storia», aggiungendo poi che la Francia saprà essere «inflessibile di fronte al razzismo e all’antisemitismo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia