Dopo mesi passati in smart working fra le mura di casa, in città, l’idea della primo ministro delle Barbados potrebbe non essere male: andare là per lavorare 'da remoto' con permessi di soggiorno speciali che prevedono un periodo massimo di 12 mesi. Il sito della Bbc riferisce la proposta di Mia Amor Mottley che ha annunciato un «bollino di benvenuto alle Barbados» che potrebbe dare ai lavoratori stranieri l’opportunità di 'rilocalizzarsi' nell’isola dei Caraibi e «cambiare il panorama dalla propria finestra». "Non avete la stretta necessità di lavorare in Europa, o negli Usa, o in America Latina: potete venire qui e lavorare per un paio di mesi alla volta. Venire e tornare», ha dichiarato. L’idea è quella di aiutare la ripresa economica di Barbados, afflitta dal blocco del turismo innescato dalla pandemia. Per i cittadini britannici, inoltre, non c'è neanche bisogno del visto: Barbados, indipendente dal 1966, fa parte del Commonwealth.