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Lourdes, l’era Covid frena il servizio ai più fragili: poca gente alle celebrazioni dell'Assunta

Poca gente ha assistito oggi a Lourdes alle celebrazioni dell’Assunzione tra i timori legati alla pandemia di coronavirus. Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha presieduto per la prima volta la Messa del 15 agosto, solitamente una delle più affollate dell’anno nel luogo di pellegrinaggio, lanciando un messaggio di  "speranza" per un "mondo che conosce buio, paura", riferendosi in particolare all’emergenza sanitaria in atto.

Le celebrazioni si sono svolte nella Basilica di San Pio X, una gigantesca chiesa sotterranea, grande quanto due campi da calcio, che di norma può contenere quasi trentamila persone. Nella sala non ne sono stati accolte più di cinquemila, e le altre sono state invitate a seguire la Messa su un maxischermo all’esterno. L’obbligo della mascherina è stato scrupolosamente rispettato.

In prima fila, alcune decine di malati, alcuni in sedia a rotelle, ammessi da mesi a pochi alla volta. La grotta dove, secondo la tradizione cattolica, la Vergine Maria apparve a Bernadette Soubirous nel 1858, è chiusa al pubblico per evitare contaminazioni, perché i pellegrini hanno l'abitudine di mettere le mani sui muri, baciando la pietra. Interdette anche le piscine ma i pellegrini possono bagnare con l'acqua i loro volti in un gesto simbolico.

Dopo due mesi di chiusura totale, i santuari di Lourdes stanno gradualmente riprendendo le loro attività: mancano i grandi contingenti di pellegrini stranieri e molti alberghi e negozi di souvenir restano chiusi, ma la fede non è mai venuta meno. Del resto, analoghe restrizioni sono state imposte alle ricorrenze musulmane e ortodosse.

 

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