Il governo portoghese dichiarerà uno stato di emergenza sanitaria per consentirà strette più severe contro il coronavirus: lo ha annunciato il primo ministro Antonio Costa, mentre tra due giorni la maggior parte del paese entrerà in un secondo lockdown parziale.
Con lo stato di emergenza, il governo vuole essere in grado di frenare legalmente i viaggi, controllare la temperatura delle persone e cooptare personale del settore pubblico e privato per combattere la pandemia, ha spiegato Costa in conferenza stampa.
"Proponiamo che venga dichiarata un'emergenza a scopo preventivo, per evitare incertezze legali", ha sottolineato. Intanto, come annunciato sabato scorso, le misure già in atto in alcune parti del nord del Paese saranno estese da mercoledì e per almeno due settimane a circa il 70% della popolazione. Come in altri paesi europei, le restrizioni saranno meno severe di quelle imposte in primavera. Le persone potranno spostarsi per andare al lavoro se non possono lavorare da casa e potranno accompagnare i bambini a scuola. I negozi dovranno chiudere entro le 22 e le aziende dovranno adottare orari di lavoro scaglionati. Il Portogallo la scorsa settimana per la prima volta ha superato 4.000 nuovi contagi in un giorno.
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