In piena pandemia che vede l’India il secondo Paese più colpito al mondo, c'è una misteriosa malattia che sta colpendo lo Stato meridionale dell’Andhra Pradesh, costringendo al ricovero almeno 227 persone, di cui almeno una è deceduta. Al momento, secondo i bilanci ufficiali, 70 persone sono state dimesse, mentre altre 157 sono ancora in cura. La città di Eluru è l’epicentro di questa patologia che lo scorso fine settimana si è manifestata con violenza in decine di locali, con sintomi quali nausea e perdita di conoscenza. Per dissipare ogni dubbio sull'origine della misteriosa malattia, il ministro della Sanità dell’Andra Pradesh, Alla Kali Krishna Srinivas, ha confermato che tutti i pazienti ricoverati sono stati risultati negativi al test sul coronavirus, che nello Stato meridionale ha già causato 800 mila contagi.
I sintomi
«Le persone che si sono ammalate, in particolare i bambini, hanno improvvisamente iniziato a vomitare dopo aver lamentato bruciore agli occhi. Alcuni di loro sono svenuti o hanno subito attacchi di convulsioni», ha riferito al quotidiano Indian Express un dirigente medico dell’ospedale governativo di Eluru. Il primo ministro dello Stato, Jaganmohan Reddy, ha ordinato l’invio di squadre mediche speciali per accertare le cause della malattia e si recherà personalmente nella città focolaio per incontrare i pazienti e le loro famiglie. In base ai primi accertamenti, i campioni di sangue dei pazienti non hanno rivelato alcuna prova di un’infezione virale, quindi i funzionari locali che hanno visitato le aree in cui le persone si sono ammalate propendono per una contaminazione dell’acqua o inquinamento atmosferico come causa della misteriosa malattia.
Accuse al governo: sanità allo sbando
Per il partito di opposizione, Telugu Desam, l’incidente di Eluru è «solo la punta dell’iceberg della negligenza del governo che non riesce a garantire i servizi essenziali e del deteriorarsi della sanità locale», chiedendo l’apertura di un’inchiesta indipendente.