Donald Trump lancia nuove accuse di brogli, senza prove, minando la fiducia nell’integrità delle elezioni dopo quella che si profila come un’altra batosta in Georgia: «E' appena successo che hanno trovato 50 mila schede a tarda notte. Gli Usa sono messi in imbarazzo dagli stupidi. Il nostro processo elettorale è peggio di quelli dei Paesi del terzo mondo!», ha twittato. «Il partito repubblicano e, cosa più importante, il nostro Paese, hanno bisogno della presidenza più che mai prima. Il potere di veto. Rimanete forti!": continua Trump, lanciando un nuovo monito ai repubblicani in vista della certificazione della vittoria di Joe Biden da parte del Congresso. «Gli Stati vogliono correggere i loro voti che ora sanno essere basati su irregolarità e frodi. Tutto quello che Mike Pence deve fare è rinviarli agli Stati e vinceremo. Fallo Mike, questo è il momento per il coraggio estremo». Così il presidente Usa, Donald Trump, si rivolge al suo vicepresidente nel giorno in cui è attesa al Congresso la ratifica dei voti dei grandi elettori che hanno consegnato la Casa Bianca a Joe Biden. Dopo il reverendo dem Raphael Warnock, anche il candidato democratico Jon Ossoff, intanto ha rivendicato la vittoria al ballottaggio in Georgia per il posto al Senato contro il senatore repubblicano uscente David Perdue, che non ha però ancora ammesso la sconfitta. «Ringrazio la Georgia per la fiducia», ha detto in una breve dichiarazione. I media Usa non hanno però ancora annunciato il vincitore di questo voto, che vede fino all’ultimo un testa a testa fra i due candidati. Secondo il New York Times, sul 98% dei voti scrutinati, Ossoff ha il 50,19% e Perdue il 49,81%.