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Navalny: morte improvvisa del medico che lo curò

Alexei Navalny

E’ morto improvvisamente Sergei Makshimishin, il medico che aveva curato Alexei Navalny nell’ospedale di Omsk subito dopo il suo avvelenamento dello scorso agosto. Lo riporta il Daily Mail. Makshimishin, 55 anni, era il responsabile del reparto di terapia intensiva dell’ospedale, dove l’oppositore del Cremlino aveva ricevuto le prime cure prima di essere trasferito in Germania.

Secondo le prime notizie riportate dal tabloid britannico, il medico sarebbe morto per un attacco cardiaco in seguito a un improvviso incremento della pressione sanguigna. Maria Morozova, una collega che lo aveva incontrato la settimana scorsa, ha definito il decesso «davvero inatteso». Galina Nazarova, portavoce del ministero della Sanità di Omsk, ha affermato che Makshimishin non soffriva di particolari patologie.

Borrell a Mosca, relazioni Ue-Russia a un punto critico

Le relazioni fra Russia e Unione Europea sono arrivate «a un punto critico» anche a causa del caso Navalny. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell in apertura del suo incontro con l'omologo russo Serghei Lavrov. «Ma siamo connessi. E nonostante le nostre differenze costruire un muro di silenzio non è un’opzione», ha aggiunto Borrell.

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