Un’esplosione in una cattedrale nella città indonesiana di Makassar ha causato un numero ancora imprecisato di vittime e feriti. Lo riferisce la polizia locale. «C'è stata un’esplosione e sospettiamo si sia trattato di una bomba», ha dichiarato il portavoce della polizia del Sulawesi meridionale, E. Zulpan, «abbiamo trovato resti umani e stiamo cercando di capire se appartengano a coloro che hanno collocato la bomba o a vittime». Alcuni feriti sono stati trasportati in ospedale, ha aggiunto il portavoce.
Attentato kamikaze
Un sacerdote ha riferito alla rete Metro TV che un parrocchiano aveva tentato di impedire l’ingresso di una persona che appariva come un «kamikaze». Ed è stato un attacco kamikaze a provocare l’esplosione. Al momento l’attentatore, lanciatosi con una motocicletta contro l’edificio poco dopo la fine della messa, sembra l’unica vittima della deflagrazione. I feriti sono 14: 5 fedeli e 9 passanti, hanno aggiunto le forze dell’ordine. In Indonesia, il Paese a maggioranza musulmana più popolato del mondo, le chiese cristiane sono spesso obiettivo degli estremisti islamici. Nel maggio 2018 un attentato contro tre chiese nell’isola di Giava, poi rivendicato dall’Isis, causò 13 morti. L’attacco più grave della storia recente è quello avvenuto nell’isola di Bali nel 2002, con un bilancio di 202 vittime.
Il secondo attentatore
L’esplosione nella cattedrale cattolica di Makassar, in Indonesia, è opera di due kamikaze, ha precisato la polizia indonesiana precisando che nell’attentato è morta una persona. L’attacco è stato realizzato nella domenica delle Palme(AGI)
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