Un team di ricercatori cinesi ha scoperto una massiccia concentrazione di impronte di dinosauri, scientificamente definita «pista da ballo per dinosauri», nella contea di Shanghang, nella provincia del Fujian della Cina orientale. Xing Lida, un paleontologo presso la China University of Geosciences e un membro del team di ricerca, ha dichiarato che la «pista da ballo» era un sito di scavi che misurava 100 metri quadrati, dove sono state ritrovate circa 200 tracce di dinosauro, aggiungendo che la concentrazione di impronte indica che potrebbe trattarsi di un percorso utilizzato dagli esemplari che vagavano in questa zona, in un periodo di tempo relativamente breve durante il tardo Cretaceo. Le orme sono state individuate per la prima volta lo scorso novembre, quando sono state identificate oltre 240 impronte fossilizzate di dinosauri, mentre altre 364 tracce degli animali preistorici sono state trovate all’inizio di aprile. Questo porta a oltre 600 la cifra complessiva di ritrovamenti avvenuti nel sito, che copre un’area di circa 1.600 metri quadrati e si trova nel villaggio Longxiang di Shanghang. Xing ha rilevato che le tracce di 80 milioni di anni sono state lasciate con buona probabilità da almeno otto tipi di dinosauri tra cui sauropodi, ornitopodi, grandi e piccoli teropodi e ha previsto che proseguendo i lavori di escavazione il numero di impronte ritrovate dovrebbe superare le 1.000 unità. Le tracce appena scoperte includono impronte lasciate da grandi sauropodi, creature erbivore dal collo e dalla coda di grandi dimensioni, con un corpo che poteva raggiungere i 20 metri di lunghezza. Nella zona sono state ritrovate anche orme che misurano meno di 10 centimetri di lunghezza, che a parere del paleontologo appartengono a 'dinosauri dalle zampe di uccellò lunghi circa 1 metro. Secondo gli scienziati, si tratta del più grande e del più vario sito di questo genere risalente al periodo Cretaceo superiore scoperto finora in Cina. L’area degli scavi vanta abbondanti strutture sedimentarie geologiche, che indicano che in passato si trovava vicino a una fonte d’acqua, dove i dinosauri potevano consumare cibo e abbeverarsi, ha detto Chen Runsheng, vice direttore del Fujian Geological Survey e un membro del team di ricerca.
Primo censimento dei T.rex, sono stati circa 2,5 miliardi
I Tirannosaurus rex vissuti sulla Terra sono stati complessivamente 2,5 miliardi. E’ il risultato del primo 'censimentò di quelli che sono tra i dinosauri più famosi in assoluto, pubblicato sulla rivista Science dall’Università della California a Berkeley. Nello studio sono stati messi in relazione la massa corporea e la densità di popolazione degli animali viventi per stimare i tratti tipici delle specie estinte, secondo la cosiddetta legge di Darmuth, in base a cui la densità di una specie decresce con le dimensioni del corpo a un tasso prevedibile. Un modello che secondo i ricercatori, guidati da Charles Mashall, può essere applicato a qualsiasi creatura estinta usando i dati appropriati. Sulla base dei dati presenti nella letteratura scientifica, i ricercatori hanno stimato che questi dinosauri arrivassero alla loro maturità sessuale a 15 anni, che ogni generazione è vissuta circa 19 anni , che da adulti questi giganti del passato pesassero circa 5,2 tonnellate e che la loro densità media di popolazione era di circa 1 individuo ogni 100 chilometri quadrati, su un’area complessiva di 2,3 milioni di chilometri quadrati. Partendo da questi dati, i ricercatori hanno "calcolato" che sono stati circa 20.000 i T. rex vissuti simultaneamente in un determinato momento sul pianeta e che sono resistiti per 127.000 generazioni: il totale è di 2,5 miliardi di T. rex nell’arco arco di 2,5 milioni di anni. Sono arrivati fino a noi i resti fossili di 1 su 80 milioni di essi, ma i resti finora scoperti appartengono ad appena un centinaio di individui; nella maggior parte si tratta di singole ossa e sono 32 gli esemplari ben conservati nei musei.