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Tensione in Medio Oriente, razzi lanciati da Gaza verso Israele

Nella notte, ci sono stati di disordini e scontri tra palestinesi e polizia israeliana

Due razzi sono stati lanciati stasera da Gaza verso il territorio israeliano. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui uno di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome. A quanto pare il secondo è caduto in una zona aperta. In precedenza sirene di allarme erano risuonate nella città di Ashkelon. Non si ha notizia di vittime. Inoltre decine di incendi sono stati segnalati oggi nei campi agricoli israeliani per continui lanci di palloni incendiari da Gaza. Israele ha avvertito Hamas che potrebbe reagire «con potenza» al ripetersi di attacchi.

Israele aveva bombardato all’alba a Gaza un obiettivo di Hamas, il Movimento di resistenza islamica che controlla l’enclave: è stata la rappresaglia al lancio di un razzo avvenuto poche ore prima dalla Striscia verso Israele, un lancio avvenuto durante una notte di scontri a Gerusalemme Est, dove la tensione sta montando dopo l’irruzione venerdì della polizia israeliana nella Spianata delle Moschee. Gruppi di giovani palestinesi hanno successivamente lanciato palloni incendiari da Gaza verso Israele e minacciato che continueranno le «attività» stamane al muro di separazione dell’enclave con Israele. Il mese di Ramadan, che si conclude mercoledì, ha registrato una crescente tensione a Gerusalemme Est, tensione che si riverbera a Gaza e nella Cisgiordania occupata. Le milizie hanno lanciato 36 razzi dalla Striscia nella notte tra il 23 e il 24 aprile, in una giornata di particolare tensione perchè gli israeliani avevano bloccato la Porta di Damasco, l’ingresso principale alla Città Vecchia, il che ha scatenato le proteste palestinesi.(

Nella notte, ci sono stati di disordini e scontri tra palestinesi e polizia israeliana all’ingresso della Città Vecchia di Gerusalemme, mentre decine di migliaia di fedeli musulmani pregavano nella vicina moschea di al-Aqsa. Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, almeno 100 persone sono rimaste ferite, tra le quali un bambino di un anno, e 14 sono state portate in ospedale. La polizia israeliana ha segnalato che ci sono stati una ventina di soldati e almeno un agente feriti. Le autorità islamiche stimano che ci fossero 90mila persone radunate per le preghiere notturne nella moschea di al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell’Islam, per festeggiare Laylat al-Qadr, che commemora la notte in cui il Corano fu rivelato per la prima volta al profeta Maometto. Violenti scontri sono stati segnalati anche vicino alla Grotta dei Patriarchi a Hebron. Le tensioni a Gerusalemme sono tornate a crescere perché i palestinesi lamentano costrizioni oppressive nonostante il mese sacro musulmano del Ramadan; e si attende l’imminente sentenza del tribunale israeliano sulla possibilità che le autorità possono sfrattare decine di palestinesi dal quartiere di Sheikh Jarrah, e dare le loro case ai coloni ebrei. (AGI)

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