Le autorità tunisine hanno deciso di imporre lockdown locali in molte delegazioni del governatorato di Sfax in seguito alla scoperta di alcuni casi della variante Delta del coronavirus e della forte pressione sulle strutture ospedaliere: a partire da domani e fino al 17 luglio, saranno in lockdown Sfax, Sfax Ovest, Sfax Sud, Sakiet Ezzit, e Thyna, con coprifuoco dalle 20:00 alle 5:00. Sono una decina ormai i governatorati interessati da misure rigide restrittive, anche se in generale poco rispettate dai cittadini. Secondo i dati del ministero della Salute relativi al primo luglio, sono stati 114 i decessi e 5.882 i nuovi casi di coronavirus confermati su 18.529 test, con un tasso di positività del 31,47%. Nonostante le misure restrittive in gran parte dei governatorati del Paese, la pressione sulle strutture ospedaliere resta elevatissima. La Tunisia ha registrato dall’inizio della pandemia 432.761 casi di contagio e 15.179 decessi provocati dal Covid. La campagna di vaccinazione nazionale, cominciata il 13 marzo scorso, procede intanto a rilento: finora hanno ricevuto una dose 1.881.165 persone e poco più di mezzo milione anche la seconda, su circa 12 milioni di abitanti. Inoltre, un black out elettrico e il guasto di un generatore di emergenza, hanno costretto i sanitari a distruggere 1.634 dosi di vaccino a Tozeur, ha detto Fouad Barrani, responsabile dell’informazione e dei programmi del servizio sanitario presso la direzione sanitaria regionale della città.