Spari contro un C130J dell’Aeronautica militare italiana che era appena decollato da Kabul con a bordo altri evacuati afghani. Nessuna conseguenza per equipaggio e passeggeri. Il fuoco è stato aperto quando il velivolo aveva già staccato le ruote dalla pista dell’Hamid Karzai Airport, con i motori alla massima potenza per consentirne il decollo. Il pilota, un ufficiale donna dell’Aeronautica italiana, è stata rapida oltre che mantenere sangue freddo nell’effettuare una manovra di emergenza che ha messo in sicurezza il C130J in volo, allontanandolo dalla traiettoria dei proiettili, probabilmente di mitragliatrice pesante posizionata all’esterno dello scalo aereo o su un’altura vicina. Il C130J ha quindi proseguito sulla rotta prevista che l’ha portato alla base aerea di Al Salem, in Kuwait, da dove poi le persone a bordo proseguiranno per l’Italia con KC767. In tutti questi giorni di evacuazione con ponte aereo italiano o di altre nazioni dall’Afghanistan è il primo episodio del genere di cui si ha notizia. A testimonianza di una tensione sempre più marcata nell’area dello scalo.
Afghanistan, spari contro aereo militare italiano: nessun danno grazie alla prontezza del pilota
Era in volo da Kabul: l'ufficiale è stata rapida oltre che mantenere sangue freddo nell’effettuare una manovra di emergenza che ha messo in sicurezza il C130J in volo
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