A 20 anni dagli attentati dell’11 settembre 2001, l’Istituto medico-legale di New York ha annunciato di aver identificato altre due persone che hanno perso la vita nel World Trade Center. A pochi giorni dalle commemorazioni degli attacchi, grazie a una nuova tecnologia di sequenziamento del Dna di ultima generazione, il laboratorio è riuscito a risalire all’identità delle vittime numero 1.646 e 1.647. La prima è una donna, Dorothy Morgan, domiciliata a Long Island, i cui resti ritrovati nel 2001 sono stati sottoposti a diversi test genetici. La seconda vittima era un uomo le cui spoglie sono state rinvenute nel 2001, 2002 e 2006, ma la cui identità rimarrà segreta su richiesta della famiglia. «Venti anni fa, avevamo promesso alle famiglie delle vittime del World Trade Center che avremo fatto tutto quello che sarebbe stato nelle nostre capacità per identificare i loro cari, a prescindere dal tempo necessario per riuscirci» ha dichiarato la responsabile dell’istituto medico-legale di New York, Barbara Sampson. «Si tratta dell’indagine medico-legale più importante e più complessa nella storia degli Stati Uniti. Con queste due nuove identificazioni continuiamo a rispondere ad obblighi imperiosi», ha sottolineato Sampson. Negli attentati alle Torri gemelle di Manhattan in tutto hanno perso la vita 2.753 persone, di cui 1.106 devono ancora essere identificate, circa il 40% delle vittime del doppio attacco perpetrato da al Qaeda.