In un'intervista all'emittente australiana SBS, il vice capo della commissione culturale dei talebani, Ahmadullah Wasiq, ha affermato che lo sport femminile non è appropriato ai dettami dell'Islam. Niente allenamenti dunque. Neanche per le atlete della squadra femminile di cricket.
"Potrebbero affrontare una situazione in cui il loro viso e il loro corpo non saranno coperti. L'Islam non permette che le donne siano viste così. Siamo nell’era dei media, ci saranno foto e video. E poi la gente le guarderà. L'Islam e l'Emirato Islamico non consentiranno alle donne di giocare a cricket o di praticare un tipo di sport in cui vengono esposte''.
Nei giorni scorsi, i talebani avevano messo nero su bianco anche le regole da seguire per le studentesse delle università. Per entrare negli atenei sarà obbligatorio indossare un abaya nero, con un niqab a coprire il volto. Le classi miste saranno abolite.
Le donne iscritte nelle università dovranno inoltre lasciare la classe cinque minuti prima degli studenti e attendere nelle sale d'attesa che questi ultimi abbiano lasciato i locali, precisa il decreto pubblicato dal Ministero dell'Istruzione Superiore.
Alle università i Talebani hanno inoltre chiesto di "reclutare insegnanti donne per le studentesse" o comunque "docenti più anziani" la cui moralità è stata vagliata, si legge ancora nel decreto. Quando i Talebani erano al potere tra il 1996 e il 2001 avevano impedito a quasi tutte le donne di studiare. Era quindi obbligatorio indossare il burqa, un lungo velo che copriva completamente la testa e il corpo, con una rete metallica che copriva gli occhi. L'abaya è un grande velo che copre il corpo. Il niqab copre il viso e svela gli occhi
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