Venerdì 22 Novembre 2024

Il vescovo spagnolo Novell si è dimesso per amore. Innamorato di una scrittrice erotico-satanica

L'ex vescovo di Solsona in SpagnaXavier Novell, ampiamente conosciuto per le sue posizioni ultraconservatrici, si è dimesso ad agosto. In un primo momento  si era vociferato di ragioni "strettamente personali", ma ora dalla stampa iberica sembrano emergere i veri motivi che hanno portato Novell a presentare le proprie dimissioni, accettate, a Papa Francesco. Il motivo sarebbe di natura sentimentale: Novell si sarebbe infatti innamorato di una psicologa e scrittrice catalana, autrice di romanzi erotici-satanici.
"Mi sono innamorato di una donna, per la prima volta in vita mia, e voglio fare le cose per bene", avrebbe detto a persone a lui vicine, secondo Religión Digital.

Il profilo di Novell

Mons. Novell Gomà, oggi 52/enne, che quando fu nominato vescovo di Solsona da papa Benedetto XVI il 3 novembre 2010 aveva 41 anni ed era il più giovane vescovo di Spagna e l'ottavo del mondo, incappò alcuni anni fa in pesanti contestazioni per alcune sue frasi sui gay.

Le frasi contro i gay

Il 30 maggio 2017 il consiglio comunale di Cervera lo dichiarò persona 'non grata' in quanto poco tempo prima monsignor Xavier Novell aveva dichiarato che "l'omosessualità può essere correlata a una figura paterna assente e lontana", senza poi rettificare tale sua affermazione. Domenica 28 maggio aveva dovuto lasciare la chiesa parrocchiale di Santa Maria de l'Alba a Tàrrega, scortato dalla Mossos d'Esquadra, dalla polizia locale e da alcuni parrocchiani, dopo che alcuni attivisti Lgbt avevano convocato una manifestazione contro di lui. I consigli comunali di Tàrrega e Mollerussa, che sono parte della sua diocesi, respinsero una visita di monsignor Novell. Il 29 maggio, il sindaco di Solsona, David Rodríguez, classificò come "sfortunate" le dichiarazioni del vescovo, e disse di aver contattato Novell per chiedere una rettifica. Il 1/o giugno il vescovo Novell si scusò "con i genitori di omosessuali che si sono sentiti male a causa delle sue dichiarazioni", affermando che non aveva mai voluto offendere nessuno. Avvertì tuttavia che "avrebbe continuato a presentare senza paura la visione cristiana della persona e delle conseguenze morali che derivano da essa".

A favore dell'indipendentismo della Catalogna

In precedenza mons. Novell era finito all'onore delle cronache anche per le sue posizioni sull'indipendentismo della Catalogna. In particolare, nel settembre del 2013 consigliò ai parroci della sua diocesi di non partecipare alla "campagna del suono di campane" che doveva accompagnare la Via Catalana dell'11 settembre. Questo suscitò numerose proteste. In un articolo pubblicato domenica 7 settembre 2014, immediatamente precedente della celebrazione della Giornata, la diocesi di Solsona difese il diritto di decidere dei catalani e la legittimità della richiesta e chiamò i fedeli a votare, assicurando che la Catalogna "soddisfa gli elementi che la dottrina sociale della Chiesa indica per la realtà di una nazione: cultura, lingua e storia". Sebbene il vescovo non si fosse schierato sulla direzione del voto, invitò i cittadini a "non rimanere estranei a questo processo" e chiese loro che "con uno spirito democratico e pacifico, scegliessero con tranquillità l'opzione che ritengono migliore per il bene della Catalogna". Successivamente, prima delle elezioni parlamentari catalane del 27 settembre 2015, in un articolo pubblicato sul settimanale diocesano, mons. Novell si espresse chiaramente e apertamente a sostegno delle opzioni a favore dell'indipendenza della Catalogna.

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