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Portano cadavere alle Poste per riscuotere la pensione: hanno finto che fosse vivo

Hanno portato un cadavere in un ufficio postale, fingendo che fosse vivo, nel tentativo di farsi dare la pensione del morto: è accaduto in Irlanda, un’azione che ha dell’incredibile e su cui adesso la polizia ha avviato un’indagine per cercare di acciuffare i responsabili.

La stravagante serie di eventi è cominciata venerdì mattina intorno alle 11:00: un uomo è entrato nell’ufficio postale di Carlow, a un centinaio di chilometri da Dublino, e ha chiesto di riscuotere la pensione di un anziano. Gli addetti non gli hanno dato il denaro spiegandogli che il pensionato avrebbe dovuto essere presente al ritiro. Quello non si è dato per vinto. Se n'è andato ma è tornato subito dopo insieme ad altri due, uno dei quali di una settantina di anni, che sembrava sorretto dagli altri.

I due più giovani hanno chiesto la pensione ma neppure questa volta è stato loro consegnato il denaro: probabilmente il personale si era insospettito. A quel punto i due si sono dileguati, ma non si sono portati via il cadavere bensì lo hanno lasciato abbandonato a terra.

Secondo l’Irish Independent, con il personale i due si sono giustificati sostenendo che l’uomo non si sentisse bene e stesse avendo un infarto. «Gli avevano fatto indossare un maglione di lana sulla faccia, messo un cappello in testa e lo hanno trascinato all’ufficio postale», ha raccontato un testimone. Una donna che vive nei pressi dell’ufficio ha raccontato che la figlia, vedendo la scena, ha pensato «che l’uomo non stesse bene». L’autopsia ha rivelato che Peadar Doyle, 66 anni, era morto da un paio d’ore quando è stato portato all’ufficio postale.

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